il racconto e la paura

Il suo cagnolino viene aggredito da un pitbull e lui gli fa scudo con il corpo: choc a Dalmine

Marco Pessina ha cercato di proteggere il suo Sushi, procurandosi delle ferite. E commenta: «Troppi casi, serve una legge su queste razze»

Il suo cagnolino viene aggredito da un pitbull e lui gli fa scudo con il corpo: choc a Dalmine
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di Marta Belotti (in apertura Sushi, il cane aggredito)

Erano le 21.30 circa di giovedì 14 agosto e Marco Pessina, cinquantenne di Dalmine, era appena uscito di casa per la consueta passeggiata con Sushi, il suo Jack Russel, quando la serenità è stata sconvolta da un molossoide, forse un pitbull, che, scappato dal guinzaglio della giovane padrona, si è avventato contro il cagnolino.

Attacco improvviso

Il fatto è avvenuto tra via Maestri del lavoro e via Cavagna.

L'incrocio dove è avvenuto il fatto

Racconta Pessina: «Né Sushi, né io abbiamo fatto in tempo ad accorgerci della presenza della ragazza con il cane. Non c'è stata nessuna avvisaglia, nessun abbaio o motivo che possa aver scatenato l'attacco. Semplicemente, ci siamo visti venire incontro il molossoide che aveva strattonato la padrona, facendola cadere per terra. L'unica mia reazione è stata quella di sollevare da terra il mio Sushi, avvolgerlo con le mie braccia e cercare di proteggerlo dall'attacco. Il cane però si è scaraventato contro di noi, facendomi finire a terra come un birillo. E io peso cento chili».

L'aggressione

È stata quindi una furia inarrestabile quella del simil pitbull, che ha poi continuato ad attaccare il cagnolino. Pessina nel mentre, cadendo, aveva battuto la spalla e il volto, ma fortunatamente era rimasto cosciente.

«Ero sotto choc e ho gridato alla ragazzina di tenere il suo cane, lei però piangeva e diceva di aver paura di essere morsa. Ho tenuto stretto il mio Sushi e ho iniziato a strisciare cercando di fargli da scudo con il corpo. Il cane non mi ha mai morsicato, ma mi sono scorticato gomiti, ginocchia e piedi, dato che ero sceso in ciabatte».

«Siamo io e Sushi»

Nel mentre, sono intervenuti anche i vicini di casa, alcuni dei quali sono riusciti finalmente a fermare il pitbull. Sushi ha riportato diverse ferite, anche gravi, ed è stato ricoverato alla clinica veterinaria di via Baioni. «Oggi (16 agosto, ndr) dovrebbero dimetterlo - racconta il padrone -. Ci vorranno mesi però perché possa guarire dato che l'hanno dovuto ricucire in diversi punti, ma spero che vada tutto per il meglio: io non ho altri se non lui. Siamo io e Sushi».

Le ferite del padrone

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Le ferite riportate dal signor Pessina

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Le ferite riportate dal signor Pessina

Anche Pessina è stato portato in ospedale, al pronto soccorso di Zingonia, dove è rimasto fino a notte per essere curato. «Ero una maschera di sangue, perché mi sono tagliato il sopracciglio nella caduta e poi ora sono tutto gonfio e livido nella zona temporale, dove ho preso il colpo cadendo - racconta -. Se la stessa cosa fosse successa a una persona anziana, ci sarebbero state conseguenze più gravi».

Il pensiero va subito all'81enne di Pognano, che solo qualche giorno fa è stata morsa da un pitbull che ha ucciso il suo cagnolino.

La denuncia

Pessina annuncia: «I genitori della ragazza mi hanno chiamato. Mi hanno detto che sono assicurati e che mi ripagheranno di tutto. Io intendo anche sporgere denuncia, perché i danni fisici, morali e al mio Sushi sono stati tanti. In più, eventi come questo non dovrebbero ripetersi, invece sono sempre più all'ordine del giorno».

«Serve una legge»

Conclude: «Sono stato per almeno una quindicina d'anni guardia ecozoofila, quindi qualcosa ne so. Cani così saranno anche buoni e docili in alcuni casi, ma se non li si sa tenere possono diventare molto pericolosi. Non è colpa loro, ma del loro istinto, dato che sono stati selezionati e creati appositamente per fini di difesa o di aggressione che un tempo potevano avere senso, ora non più. A mio parere, dato che altri Paesi, come la Germania ad esempio, hanno leggi che servono a contenerne la diffusione, l'Unione Europea dovrebbe pensare a una norma comune su questo che debba essere applicata in Italia».