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Imbrattati i manifesti del festival Orlando: «Spray grigio non cancella la nostra bellezza»

Il festival queer di teatro e cinema festeggia la nona edizione. Ignoti hanno cancellato il nome, le date della rassegna e i riferimenti ai canali di comunicazione

Imbrattati i manifesti del festival Orlando: «Spray grigio non cancella la nostra bellezza»
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Utilizzando vernice spray grigia hanno cancellato il nome “Orlando”, così come tutti i riferimenti al sito e ai canali di comunicazione, oltre alle date di apertura e di chiusura della rassegna.

Alcuni ignoti giovedì scorso (28 aprile) non si sono lasciati sfuggire l’occasione di imbrattare i cartelloni nella giornata inaugurale di Orlando, festival queer di teatro e cinema in programma a Bergamo fino al 8 maggio.

«Nessuna cancellatura può più incidere sul fatto che esistiamo, siamo qui e siamo tanti, più di quello che forse immaginiamo – ha commentato Mauro Danesi, direttore artistico del festival -. Pensiamo a tutto il pubblico, ai più di 30 enti partner, sostenitori, associazioni, reti nazionali e internazionali che ci sostengono, ma non solo».

«C'è spazio per tutti. Non è un poco di spray grigio che può cancellare tutta questa nostra bellezza – ha aggiunto Danesi -. Vi aspettiamo numerosi al festival per dimostrarlo insieme ancora una volta». Il gesto non è stato soltanto denunciato dalla direzione artistica del festival, ma anche stigmatizzato da diversi politici locali, che hanno espresso la propria solidarietà verso gli organizzatori della rassegna. Come gli assessori comunali Giacomo Angeloni e Marzia Marchesi e la consigliera provinciale Romina Russo.

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