Scritte no-vax sulle mura del cimitero di Capriate: la condanna del sindaco
Muri imbrattati con vernice rossa. Frasi, simboli e slogan già visti in precedenti raid in Bergamasca. Il primo cittadino: «Gesto vile»
Imbrattati con scritte no-vax i muri del cimitero di Capriate: l'atto di vandalismo è stato commesso nella notte tra il 14 e il 15 agosto.
Lo ha reso noto il sindaco Cristiano Esposito, che ha condannato il gesto annunciando l'intervento delle forze dell'ordine e la cancellazione delle frasi il prima possibile. Operazione già avvenuta la scorsa giornata, grazie ad alcuni volontari che con vernice e rullo hanno coperto il tutto, con i ringraziamenti del primo cittadino.
La condanna del sindaco
«Questa notte le mura del cimitero di Capriate sono state incivilmente imbrattate, non è una forma di protesta ma è semplicemente un vile gesto di selvaggi barbari, un grave atto vandalico che condanniamo con fermezza e determinazione - ha dichiarato Esposito -. Cercheremo al più presto di ricostruire con le forze dell’ordine gli incresciosi fatti accaduti».
Frasi e slogan contro i vaccini
Ad apparire sulle pareti esterne e l'entrata del cimitero, i messaggi fatti con bomboletta spray di quel colore rosso acceso, già visti in altre immagini sui quotidiani. Anche il repertorio è in pratica sempre lo stesso, con la riconduzione di malori e infarti ai vaccini e slogan in rima, apparsi in altri raid nella Bergamasca.
E' possibile che gli autori siano riconducibili allo stesso gruppo, anche perché è stato tracciato in diversi punti il simbolo con la doppia "V" racchiusa in un cerchio, che indica appunto la frangia estrema di anti-vaccinisti.