In Bergamasca rallenta la crescita: dal 25 al 30 agosto 278 casi. I dati Comune per Comune
La media giornaliera sale a 40 nuovi positivi contro i 34 di mercoledì scorso. L’incidenza complessiva settimanale passa da 21 a 25 casi ogni 100 mila bergamaschi
Dopo la stabilità emersa nell’ultimo periodo, la curva dei contagi da Covid accertati nella Bergamasca mostra nuovamente una «lievissima crescita». A dirlo è l’Ats di Bergamo che, nell’ultimo bollettino sull’incidenza del virus in provincia, dal 25 al 30 agosto ha conteggiato 278 positività, ossia 37 in più rispetto alla settimana precedente. Un incremento che, tradotto in percentuale, è pari al 16 per cento.
La media giornaliera dei casi incidenti sale a 40 nuovi positivi, contro i 34 di mercoledì scorso. L’incidenza complessiva settimanale calcolata a livello provinciale invece, passa da 21 a 25 casi ogni 100 mila bergamaschi.
Il totale dei Comuni in cui non sono stati accertati contagi passa invece da 149 a 145. Per quanto nessun ambito territoriale risulti essere “Covid free”, la percentuale di enti locali con 0 positività ha avuto «variazioni minime», oscillando sempre tra il 59 e il 60 per cento nelle ultime quattro settimane. «Il quadro epidemico – sintetizzano da via Galliccioli -, si mantiene ancora su contenuti livelli di criticità, dovuti anche agli elevati livelli di copertura vaccinale, anche se la settimana in studio evidenzia, come detto, un moderatissimo accenno incrementale della curva epidemica».
«Come richiamato dall’Istituto superiore di sanità – aggiunge l’Ats di Bergamo -, la circolazione della variante Delta è ormai prevalente in Italia così come è dominante nell’Unione Europea e pare associata a un aumento dei nuovi casi d’infezione anche in Paesi con un’alta copertura vaccinale. È quindi fondamentale continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione dei cittadini, per contenere i nuovi contagi, così come è indispensabile rispettare i comportamenti raccomandati per limitare un ulteriore aumento della circolazione virale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze dell’epidemia».
La copertura vaccinale in provincia di Bergamo
L'ultima valutazione complessiva, aggiornata al 29 agosto, evidenzia come il 79,1 per cento della popolazione con un’età superiore ai 12 anni abbia ricevuto almeno la prima dose di vaccino, mentre il 69,7 per cento del target abbia completato il ciclo con il richiamo. «Tuttavia - conclude l’Ats -, ciò non è sufficiente per garantire una situazione scevra da rischi di un nuovo innalzamento della curva. La copertura reale dal virus si ottiene solo quando il ciclo vaccinale è completo».