In caserma come persone informate sui fatti anche i genitori di Sharon Verzeni

Proseguono gli interrogatori dei carabinieri per il caso di Sharon Verzeni, la barista accoltellata a Terno d'Isola: dopo i colloqui con il fratello e la sorella della vittima, Cristopher e Melody, e del marito di quest'ultima, è la volta oggi pomeriggio (martedì 20 agosto) dei genitori, Bruno e Maria Teresa, ancora come persone informate sui fatti.

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I coniugi sono stati accolti da un militare del Nucleo investigativo, una volta varcato il cancello del Comando provinciale di Bergamo, in via delle Valli, intorno alle 14.30. Ieri gli incontri con gli inquirenti, che continuano insistentemente a scavare nella vita e nel passato della giovane per cercare di trovare qualche elemento utile, sono durati in tutto sei ore. Saranno con molta probabilità molto lunghi anche quelli di oggi con la madre ed il padre e verteranno verosimilmente sugli stessi temi.

Ovvero, il rapporto tra Sharon e il compagno Sergio Ruocco, le abitudini, possibili confidenze o episodi che la potessero preoccupare nell'ultimo periodo, magari considerati all'inizio come un nonnulla. Ma anche l'eventuale presenza di ammiratori o persone che la importunavano al lavoro o anche in altri luoghi, così come il suo legame con il gruppo di Scientology, del quale aveva iniziato a seguire alcuni corsi su consiglio dei titolari e delle colleghe della pasticceria Vanilla di Brembate.

Si attendono esiti di Ris e telecamere

In ogni caso, al momento non trapela nulla dagli ambienti investigativi, anche se a breve dovrebbero arrivare i risultati dei Ris sui reperti inviati dopo l'autopsia, i coltelli sequestrati nella prima fase dell'indagine e i prelievi di Dna eseguiti dai carabinieri. Si studiano intanto le immagini delle telecamere, sia pubbliche (54 quelle comunali) che private, alcune di bassa qualità e da migliorare con gli strumenti a disposizione dei Ros. Ancora niente sul ciclista ripreso in alcune sequenze vicino al luogo del delitto.