Dopo tanti proclami

È in corso lo sgombero della Cascina Ponchia, occupata dal 2013

È in corso lo sgombero della Cascina Ponchia, occupata dal 2013
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Questa mattina la cascina di via Ponchia è presidiata da un contingente della polizia, che starebbe procedendo allo sgombero. La cascina, prima abbandonata, dal dicembre 2013 è occupata e autogestita da un collettivo di ragazzi. Lo sgombero è stato annunciato proprio dalla pagina Facebook del collettivo. Nel 2019 il Comune aveva presentato un progetto che dovrebbe riconvertire la cascina in un centro di accoglienza per donne in difficoltà da realizzarsi in collaborazione con la cooperativa Ruah.

L'occupazione era avvenuta per opporsi alla svendita e all'abbandono dello spazio pubblico, e negli anni con continue iniziative l'intento dichiarato dal collettivo è sempre stato quello di restituire lo spazio ai cittadini. Durante la presentazione del progetto di Ruah, lo scorso anno, i ragazzi avevano contestato il Comune, a detta loro reo di non aver mai riconosciuto il ruolo del collettivo in questi anni. Il collettivo ha negli anni ricevuto il sostegno, tra gli altri, di Bruno Codenotti, partigiano marito di Angelica Cocca Casile, a cui il collettivo ha intitolato la cascina.

Il comunicato del collettivo sta rimbalzando sui social già dalle prime ore di oggi. Seguono aggiornamenti.

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