Lieve aumento dei contagi in Bergamasca: dal 13 al 20 ottobre 226 casi. I dati Comune per Comune
Le positività accertate sono 55 in più, cioè il 32,2 per cento. Si impenna l’incidenza a Zanica a causa di un focolaio in una scuola materna
Aumenta nuovamente il totale dei contagi da Covid accertati settimanalmente in provincia di Bergamo, anche se la crescita della curva epidemiologica «per ora – rassicura l’Ats di Bergamo - non è statisticamente significativa».
Dal 13 al 20 ottobre le positività conteggiate dall’Agenzia di tutela della salute sono state 226, ossia 55 in più rispetto a quelle contenute nella precedente analisi. Una crescita pari al 32,2 per cento sul totale dei nuovi casi diagnosticati.
La media giornaliera dei casi incidenti passa quindi da 24 a 32 nuovi positivi, mentre l’incidenza complessiva settimanale calcolata a livello provinciale sale da 15 a 20 contagi ogni 100 mila bergamaschi. Un valore che resta al di sotto della media nazionale, che secondo l’Istituto superiore di sanità è pari a 29 contagi ogni 100 mila abitanti.
«Il dato più rilevante – aggiungono da via Galliccioli - riguarda il comune di Zanica, che presenta un tasso di 3,6 positivi ogni mille abitanti. Questo valore abnorme è determinato da un focolaio all’interno di una scuola materna, su cui si è già attivato un importante lavoro congiunto del Dipartimento d’igiene e prevenzione sanitaria con il Comune e la scuola stessa».
Gli altri territori con il tasso di incidenza più elevato sono gli Ambiti di Dalmine e Bergamo, rispettivamente con 35 e 28 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Inoltre, nessun Ambito territoriale è ancora “Covid-free”, mentre il totale dei Comuni in cui non sono stati accertati contagi si riduce da 168 a 155.
La copertura vaccinale
Stando ai dati aggiornati da Regione Lombardia il 92,13 per cento dei bergamaschi target (dai 12 anni in su) ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Secondo il monitoraggio condotto dall’Ats, invece, i bergamaschi che hanno completato il ciclo vaccinale risultano essere l’83,89 per cento.
«Il quadro epidemico, in sintesi – conclude l’Ats di Bergamo -, si mantiene su contenuti livelli di criticità, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale».