In Lombardia mancano ancora 700 mila vaccini e la Regione lancia la dodicesima "gara lampo"
Nonostante le rassicurazioni, a oltre un mese dall'inizio della campagna vaccinale non ci sono ancora le dosi sufficienti. A Bergamo ne servirebbero circa 27 mila
La campagna di vaccinazioni antinfluenzali in Lombardia è iniziata da oltre un mese ma ancora mancano le dosi necessarie a soddisfare il fabbisogno della popolazione, soprattutto delle fasce più fragili. Per l’esattezza mancano 700 mila vaccini, nonostante in queste settimane l’assessorato al Welfare e i vertici regionali abbiano più volte sostenuto che tutti i lombardi sarebbero stati vaccinati. Nel frattempo sono state indette dodici gare d’appalto (per una base di 9 milioni di euro, aumentabile di un milione e 800 mila euro, al prezzo di 13 euro per dose) l’ultima delle quali si è chiusa lunedì, nel disperato tentativo di recuperare i vaccini mancanti.
«30 novembre: si chiude la dodicesima gara d’appalto indetta da Aria, centrale d’acquisto di Regione Lombardia, per recuperare 700 mila dosi di vaccini antinfluenzali mancanti. Non è un romanzo distopico, è la realtà dei fatti – commenta caustica l’onorevole del Pd Elena Carnevali -. Siamo a dicembre e, dopo un’emergenza sanitaria, i vaccini antinfluenzali in Lombardia non ci sono per tutti. E non ci sono nemmeno più parole per commentare questo fallimento».
A farne le spese sono soprattutto le persone tra i 60 e i 65 anni. A Bergamo, nello specifico, per i medici sarebbero necessari ulteriori 27 mila vaccini, senza contare il fatto che la possibilità di vedere evase le prenotazioni effettuate nelle farmacie resta al momento un’utopia. Secondo il direttore generale dell’Ats di Bergamo le cause della carenza di vaccini a disposizione dei medici sarebbero i ritardi e la mancata consegna da parte delle case farmaceutiche.