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In Lombardia tutti i parametri sono in netto peggioramento: i valori ora preoccupano

Aumentano contagi, ricoveri, chiamate al 118 per gravi crisi respiratorie e tempi di dimissione dagli ospedali

In Lombardia tutti i parametri sono in netto peggioramento: i valori ora preoccupano
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In Lombardia, ma anche in tutta Italia, i numeri del contagio sono tornati a fare paura. L’indice Rt medio nazionale, ossia quello di contagiosità, dopo sette settimane è tornato nuovamente a 1.06, mentre quello Lombardo è pari a 1.13. Numeri che hanno spinto il Pirellone ha emanare un’ordinanza che ha istituito in tutto il territorio regionale una zona arancione rafforzata, sul modello di quanto fatto inizialmente al confine tra il Bresciano e la Bergamasca dove era stato creato un cordone sanitario.

Per il momento è stato scongiurato l’ingresso in zona rossa per tutta la Lombardia, ma se i numeri di contagi, ricoveri e decessi dovessero aumentare il rischio che la regione torni in lockdown è un’eventualità tutt’altro che remota.

L’epidemia nella Bergamasca

L’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, nel suo report settimanale, ha evidenziato che la presenza sempre più diffusa di varianti (a livello regionale sono diffuse nel 64% dei tamponi presi a campione) e la loro maggiore forza di contagiosità ha determinato l’insorgenza di numerosi focolai sia in ambito scolastico sia famigliare, causando un veloce innalzamento del numero di positivi. Anche il numero di Comuni con zero casi incidenti è sceso da 70 a 57.

L’incidenza settimanale è salita dai 112 positivi ogni 100 mila abitanti della scorsa settimana agli attuali 167 casi ogni 100 mila abitanti. La media di positività accertate ogni giorno è stata di 274 casi. Oggi, sabato 6 marzo, i nuovi contagi diagnosticati a Bergamo sono stati 394.

Aumenta la pressione sugli ospedali

Oltre all’incremento dei contagi, aumentano sia i ricoveri sia le chiamate al 118 per difficoltà respiratorie, raddoppiate nelle ultime due settimane. Inoltre, se a novembre i tempi di ricovero erano inferiori, adesso l’aggressività della malattia pare essere tornata ai livelli della primavera dell’anno scorso, aumentano di tempi per la dimissione.

Al Papa Giovanni XXIII nell’ultima settimana i ricoveri sono passati da 3 a 5 al giorno. Di questi, almeno 1 malato su 5 necessita di essere ricoverato in area critica. Per questa ragione, in ospedale si sta passando dalla fase 2 alla fase 3 dell’emergenza, nell’ottica di passare la prossima settimana alla fase 4.

I numeri

Oggi in Lombardia sono stati accertati 5.658 nuovi positivi, a fronte di 58.505 tamponi analizzati (contro i 5.210 contagi e 57.154 test processati ieri su scala regionale). Lunedì scorso (1 marzo) i pazienti in terapia intensiva erano 441 e quelli ricoverati nei reparti ordinari 4.244. Oggi, i malati nei reparti di area critica erano 565 (ossia 124 in più), mentre quelli ricoverati nei reparti ordinari nel complesso erano 4.934 (ossia 710 in più).

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