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In Santa Croce un monumento per ricordare gli operatori sanitari vittime Covid

L'annuncio è stato dato da  Irene Sanesi e Stefano Filipponi, presidente e segretario generale dell'Opera di Santa Croce.

In Santa Croce un monumento per ricordare gli operatori sanitari vittime Covid
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Nasce un monumento nazionale per ricordare gli operatori sanitari deceduti durante la pandemia di Coronavirus. Sorgerà a Firenze, nel parco che già accoglie la testimonianza dei Grandi italiani.  Per l’opera sarà incaricato un artista, ancora da individuare, e la scultura verrà posta nel primo chiostro. L’annuncio è stato dato da  Irene Sanesi e Stefano Filipponi, presidente e segretario generale dell'Opera di Santa Croce, e da padre Paolo Bocci, rettore della basilica. Nel parco della rimembranza, a pochi metri dal monumento funebre di Florence Nightingale, appena restaurato, sorgerà un memoriale per tutti gli operatori sanitari morti a causa del Coronavirus. Florence Nightingale (vissuta tra i 1810 e il 1920) è stata un'infermiera britannica nota come «la signora con la lanterna». È considerata la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna, in quanto fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l'utilizzo della statistica. Proprio qui, in questo luogo simbolico della memoria, si vuole ricordare il prezioso lavoro che gli operatori sanitari hanno svolto durante la fase acuta dell’epidemia Covid-19 e quanti di loro sono rimasti vittima nell'esercizio della loro missione professionale: 172 medici, 40 infermieri oltre e a tutti gli operatori sanitari. «Con questa iniziativa Santa Croce si conferma luogo dove la storia, quella collettiva ma anche quella di ogni singola persona, diventa memoria condivisa e dunque patrimonio di tutti – ha detto Irene Senesi -. Qui, dove si è custodi del tempo, rendiamo grazie al sacrificio delle donne e degli uomini e guardiamo con speranza al futuro». La Federazione degli infermieri sta intanto erogando i primi contributi economici alle famiglie degli infermieri deceduti. La raccolta fondi continua qui.

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