Incendio di via Moroni, venti gli appartamenti dichiarati inagibili. Sono 43 gli sfollati

Circa venti appartamenti inagibili, quaranta unità immobiliari coinvolte, 43 persone fuori di casa e trecento metri quadrati danneggiati: è disastroso il bilancio dell'incendio divampato nella mattinata di lunedì, 21 agosto, in un appartamento in ristrutturazione al terzo (e ultimo) piano di un edificio in via Moroni, al civico 20.

Ieri, 22 agosto, sono stati effettuati i primi sopralluoghi, dopo una nottata di presidi. Ai residenti è stato permesso, nel limite del possibile, di entrare nelle proprie abitazioni per recuperare lo stretto necessario. Ancora ignote le cause dell'incendio: secondo alcune indiscrezioni circolate, potrebbe essersi trattato di un cortocircuito, forse in seguito ai lavori in corso nell'appartamento.

Al via i primi lavori di ripristino

L'incendio, scoppiato attorno alle 10:3o, si è presto propagato agli edifici vicini. I Vigili del Fuoco (da Bergamo, Dalmine, Zogno, Gazzaniga e Treviglio) hanno lavorato incessantemente per tutta la giornata, spegnendo i diversi focolai che - complice il vento e le temperature elevate - continuavano a riaccendersi.

Gli edifici tra il civico 14 e il 30 sono stati interamente chiusi, lasciando una quarantina di inquilini senza un posto dove dormire. Chi è rimasto senza casa è stato ospitato per le notti da amici e parenti. Altri, ventidue, hanno passato la notte al Central Hostel Bergamo a spese del Comune. A loro si aggiungeranno anche coloro che, al momento del rogo, si trovavano in vacanza altrove, per un totale di trenta sfollati ospitati nella struttura ricettiva.

Sono partiti anche i primi lavori di ripristino della copertura, la più danneggiata dalle fiamme. Ieri mattina un'impresa edile, come riporta L'Eco di Bergamo, ha effettuato i primi sopralluoghi al tetto del civico 14. Sono attesi nei prossimi giorni anche i mezzi che si occuperanno di rimuovere le macerie degli immobili distrutti.