Inchiesta Qatargate, le rivelazioni di Giorgi sulla commercialista di Panzeri
I magistrati ritengono che la ragioniera abbia aiutato l’ex eurodeputato a riciclare il denaro
Nuovi dettagli vengono alla luce sull’inchiesta Qatargate ed Antonio Panzeri, dopo che Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili, ha deciso di collaborare con gli inquirenti facendo una serie di importanti rivelazioni. Tra queste, il ruolo che la commercialista dell’ex eurodeputato socialista, Monica Rossana Bellini, avrebbe avuto nel sistema per riciclare i soldi sporchi che arrivavano dal Qatar.
Come riportato oggi (giovedì 19 gennaio) dal quotidiano La Stampa, la ragioniera 55enne, che faceva da trent’anni la consulente nei collegi sindacali delle municipalizzate milanesi, era stata contattata da Panzeri (anche lui storica figura tra i rappresentanti) per creare una società di consulenza, la Equality. «A inizio 2019, Panzeri ha pensato che invece di continuare a prendere soldi cash, sarebbe stato preferibile creare una struttura giuridica in cui avremmo potuto partecipare, soprattutto lui, perché io avevo un lavoro, e quindi gestire il flusso di denaro in una maniera legale – avrebbe raccontato Giorgi alla polizia federale belga -. Panzeri decise di coinvolgere la sua consulente, Monica Bellini».
Le accuse dei magistrati belgi nei confronti della donna sono di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio. I giudici ritengono che la sospettata abbia giocato un «ruolo importante» per riciclare il denaro, inoltre la accusano di aver creato, insieme a Silvia Panzeri, «una struttura societaria che doveva dare al flusso di denaro una veste legale».
Con l’aiuto della commercialista quindi sarebbe stata creata in Italia la società Equality che, attraverso un’altra società inglese, con a capo un personaggio di nome Hakan, nominato da Giorgi, di cui si sa poco e niente, ripuliva le elargizioni del paese mediorientale. Il consiglio di rivolgersi a lui sarebbe arrivato da un palestinese, altra figura misteriosa citata dall’arrestato.