Inchiesta sui migranti, chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttore Caritas e per il presidente della Ruah
L'accusa a carico resta quella di truffa, finalizzata a ottenere rimborsi pubblici
Dopo aver chiesto non più tardi di una decina di giorni fa l’archiviazione per 56 indagati nell’ambito dell’inchiesta sui migranti, la procura di Bergamo ha chiesto il rinvio a giudizio per don Claudio Visconti, ex direttore della Caritas di Bergamo, e per Bruno Goisis, presidente della cooperativa Ruah.
A renderlo noto è Corriere Bergamo. I loro nomi sono rimasti legati al filone di indagini legate alla cooperativa Rinnovamento di Antegnate e alla posizione di padre Antonio Zanotti che, insieme a due collaboratori, ha patteggiato.
Nei loro confronti, così come per altre sei persone rimaste nell’inchiesta, la principale accusa rimasta è quella di truffa aggravata per ottenere rimborsi pubblici.
In sostanza, secondo i pm, grazie al sistema di accoglienza, che prevede l’erogazione di 35 euro al giorno per ogni richiedente asilo ospitato, avrebbero preso soldi che non sarebbero spettati loro Il 19 aprile 2022 è prevista l’udienza preliminare.