Omicidio Claris, tre amici della vittima indagati per minacce. La madre: «Vogliamo la verità»
I giovani sarebbero stati sottoposti a perquisizione e gli inquirenti avrebbero sequestrato delle cinture. Su una si faranno degli esami

Le indagini sull'omicidio di Riccardo Claris, il 26enne di Bergamo ucciso la notte del 4 maggio, si stanno avviando alla conclusione. Nel frattempo, sono finiti nel registro degli indagati anche tre amici della vittima per minacce aggravate nei confronti di due ragazzi che si sarebbero trovati quella sera con il killer reo confesso, Jacopo De Simone, 18 anni, attualmente in carcere a Brescia.
Secondo quanto riportato oggi (venerdì 22 agosto) dal Corriere Bergamo, sarebbero dei giovani di 17, 21 e 29 anni, che sarebbero già stati perquisiti e ai quali sarebbero state sequestrate delle cinture. Inoltre, su una di queste il Ris dovrebbe condurre degli accertamenti irripetibili, ma per l'esame si dovrà attendere il prossimo 4 settembre.
La madre di Claris lascerà il Borgo
La madre di Claris, che insieme alla sorella del 26enne deceduto, Barbara, continua a chiedere la verità rispetto a quanto accadde quella notte, intanto ha dichiarato di avere intenzione di andarsene dalla casa di Borgo Santa Caterina. Il motivo, ha spiegato, è la vicinanza dell'abitazione al luogo dove Riccardo è stato assassinato, ma anche dove vivono persone presumibilmente coinvolte nell'omicidio.
La famiglia chiede chiarezza sul delitto
Claris, grande appassionato di calcio - sport che aveva praticato fin da quando era piccolo -, era un grande tifoso dell'Atalanta. Dopo la laurea in Economia a Bergamo e la specializzazione in Lussemburgo, era stato assunto a gennaio scorso come consulente finanziario in una società di Milano. Presto sarebbe andato a convivere con la fidanzata. La ragazza era con lui, insieme a dei suoi amici, la sera in cui ha avuto luogo il delitto.
La madre e la sorella sono convinte che si debbano accertare le dinamiche con cui sono avvenuti i fatti e hanno ribadito più volte, nel corso di questi mesi, che altre persone erano presenti quando Riccardo è stato accoltellato. Inoltre, ripetono che il fendente è stato inferto mentre il 26enne era di spalle. Per la ricostruzione dell'evento si dovranno però attendere le informazioni che arriveranno dopo la chiusura del fascicolo.