Cinquantenne gambizzato nel Lodigiano, individuato a Villa d'Almè uno dei due autori della sparatoria

Sono stati i carabinieri  della Compagnia di Zogno a rintracciare e arrestare mercoledì 17 gennaio il secondo dei due uomini coinvolti nella sparatoria che la sera precedente aveva gettato paura e scompiglio a Casalmaiocco, in provincia di Lodi. Qui, un cinquantenne era stato gambizzato proprio davanti a un parco giochi per bambini.

Gambizzato per droga

Come raccontano i colleghi di Prima Lodi, dopo lo scompiglio causato dall'esplosione dei colpi, subito sono stati allertati i soccorsi e in breve il 118 è arrivato sul posto e ha poi trasportato la vittima, un 50enne, all'ospedale di Vizzolo Predabissi con un'importante ferita alla gamba sinistra.

È nel pronto soccorso milanese che il ferito, raggiunto dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di Lodi, ha subito raccontato l'accaduto. Il 50enne ha anche spiegato di essere stato gambizzato da due persone per un credito di droga che non è stato rispettato.

L'indagine dei carabinieri di Zogno

I militari hanno quindi dato inizio alle indagini per cercare di risalire all'identità degli aggressori. Se il primo dei due aggressori, un italiano di trent'anni, è stato subito individuato nell'abitazione dei genitori, dove si era rifugiato, il secondo era invece sfuggito ai controlli.

Ed è questo punto che, la sera seguente a Villa d'Almè, i carabinieri di Zogno sono entrati in gioco, rintracciando l'aggressore grazie ai riscontri sull'auto che i due avevano usato per allontanarsi dal parcheggio dove si è verificata la sparatoria. Con quello stesso veicolo il 40enne si era spostato dal Lodigiano per arrivare in Bergamasca.

I due sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria perché ritenuti presunti autori di tentato omicidio, tentata estorsione, lesioni personali gravi e porto abusivo di armi.