Infortunio sul lavoro a Sovere: camionista di 48 anni ferito in modo grave al volto
L'uomo non sarebbe in pericolo di vita, ma è stato comunque trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII
Un camionista di 48 anni è rimasto gravemente ferito al volto mentre era al lavoro questa mattina (mercoledì 6 aprile) a Sovere. L’incidente si è verificato intorno alle 11.30 in un’azienda che si trova in viale Industrie.
Secondo una prima ricostruzione pare che il quarantottenne stesse scaricando del materiale dal mezzo pesante, quando è stato colpito al volto da un’asta che teneva chiuso il rimorchio del furgone. Cadendo, il camionista avrebbe picchiato la testa a terra, procurandosi un trauma cranico e una lesione al volto, fratturato. Pur essendo rimasto ferito in modo grave, non sarebbe in pericolo di vita.
Per soccorrere il quarantottenne è intervenuto il personale del 118 a bordo di un’ambulanza e di un’automedica ed è stato allertato anche l’elisoccorso, decollato in codice rosso. Il camionista è stato trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e i tecnici di Ats per effettuare i rilievi necessari a chiarire la dinamica dell’infortunio. Questo il successivo commento del dottor Sergio Piazzolla dell'Ufficio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di Bergamo Est: «Da una prima ricostruzione, pare che il semirimorchio fosse in possesso di tutti i dispositivi di messa in sicurezza e bloccaggio pneumatico del portellone, apparentemente ben funzionanti. In generale, il momento dell'apertura del portellone di un rimorchio è spesso critico, specialmente quando il materiale contenuto è di ingente quantità e magari si è un po' mosso durante il precedente trasporto e interagisce e preme sul portellone stesso. È pertanto imprescindibile l'approntamento da parte dell'azienda di una procedura di apertura in sicurezza e il suo rigoroso rispetto da parte degli operatori addetti allo scarico del mezzo. È anche importante la conoscenza preventiva di come è fatto quel rimorchio o mezzo specifico per poter valutare il raggio di movimento eventuale delle maniglie o leve del portellone, che in questo caso erano poste all'altezza del viso dell'operatore».