In via Taramelli

Inseguimento e sparatoria in centro a Bergamo, chi è l'arrestato e cosa è successo

Ieri (2 agosto) mattina i Carabinieri hanno fermato la folle corsa di un furgone sparando agli pneumatici. Alla guida c'era un 38enne irregolare

Inseguimento e sparatoria in centro a Bergamo, chi è l'arrestato e cosa è successo
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Nella mattinata di ieri (martedì 2 agosto), la quotidianità di Bergamo è stata improvvisamente sconvolta da un evento inaspettato: l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine di un furgone nero, che nella sua fuga ha anche percorso un tratto contromano, concluso in via Taramelli dopo una sparatoria che ha allarmato i residenti.

Dopo lo sconcerto iniziale, era trapelata qualche prima informazione, come il fatto che l’arrestato fosse uno straniero e che i colpi di pistola fossero stati esplosi dai Carabinieri per forare le gomme del mezzo, ma non si sapeva ancora chi fosse il conducente o che reato avesse commesso.

L'incrocio tra via Mai e via Taramelli

Alla fine, il quadro s'è delineato in modo più chiaro. Il soggetto alla guida è un immigrato irregolare di 38 anni. Ieri, alle 9,20, i Carabinieri di Bergamo lo hanno notato aggirarsi in maniera sospetta su un furgone Ford Transit di colore scuro, in via Angelo Mai, e hanno chiesto un controllo targa dalla Centrale: si è così scoperto che il veicolo era stato rubato pochi giorni fa a San Paolo d’Argon.

A quel punto hanno acceso le sirene e intimato all’uomo di fermarsi, ma quest’ultimo, probabilmente intuendo cosa stava per accadere, ha invece schiacciato il piede sull’acceleratore sfrecciando a tutta velocità in viale Papa Giovanni XXIII e dirigendosi verso la stazione. Mentre partiva l’inseguimento, alla prima macchina dei Carabinieri se n’è aggiunta una seconda.

Come se non bastasse, l’individuo ha incominciato ad attuare una serie di disperati tentativi per seminare i militari: prima è salito su una parte di marciapiede di Piazzale Marconi, vicino al deposito dei monopattini. Poi ha sterzato bruscamente, andando verso la stazione delle autolinee e imboccando contromano la rotonda. Superato il parcheggio multipiano, ha svoltato in via Foro Boario, percorrendola sempre contromano, schivando le macchine che gli venivano incontro e tagliando sul marciapiede vicino al Lussana. Il fuggitivo è poi passato per via Maffei e via Pascoli, giungendo infine in via Taramelli, dove, per superare le auto in fila al semaforo all’incrocio con via Mai, ha occupato pericolosamente, sempre a velocità elevata, la corsia ciclabile a lato della carreggiata.

Proprio in quel momento dalla macchina dei militari sono partiti sei colpi di pistola diretti alle ruote del furgone, con l’obiettivo di fermare la folle corsa in centro: il mezzo ha così sbandato ed è stato spinto da una delle auto delle forze dell’ordine sul marciapiede al lato destro della strada, a pochi centimetri dalla vetrina del negozio Amicasa, mentre una terza pattuglia proveniente da via Mai gli sbarrava la strada sul davanti. Durante l’urto, lo sportello sinistro del furgone s'è ammaccato e perciò i militari hanno cercato di tirare fuori il guidatore dall’abitacolo. Operazione complicata, dato che il sospettato ha opposto resistenza, costringendoli a colpire con i manganelli il finestrino per indurlo a venire fuori di sua volontà.

Un carabiniere è rimasto ferito a una gamba nell'operazione, a quanto pare si sarebbe procurato la lesione (risultata poi da codice verde) proprio forzando lo sportello del mezzo. Sia lui che l’arrestato sono stati portati in ospedale: il primo per sincerarsi delle sue condizioni, mentre il secondo, rimasto illeso, per effettuare test e capire se avesse assunto alcol o droghe. La Polizia locale ha in seguito chiuso via Taramelli, deviando il traffico verso via Camozzi e la strada è stata riaperta solo qualche ora dopo, una volta terminati i rilievi delle autorità.

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