Insolite cascate, sacchi di sabbia, ancora acqua nei box: la pioggia di ieri ha fatto il bis di disagi
Dopo l'alluvione del 9 settembre, colpite di nuovo zone come via Baioni e via Maironi da Ponte, a due settimane di distanza. Traffico in tilt per la partita (rimandata)
Occhi spaventati e puntati sulla Morla, mentre l'acqua che scendeva dal cielo rischiava di far tracimare nuovamente il torrente.
Sono state ore tese quelle di ieri sera, lunedì 23 settembre, a Bergamo per via del maltempo che si è abbattuto su tutta la città, quando ancora molte famiglie non solo ricordavano bene l'alluvione dello scorso 9 settembre, ma erano, e sono, nel pieno del dramma.
Ancora acqua nei garage
In particolare, a inizio via Baioni (civici 12 e 14), la protezione civile è dovuta intervenire posizionando sacchi di sabbia per creare una barriera contro la Morla, ingrossata tanto da far temere una nuova esondazione.
Sacchi di sabbia anche in via Maironi da Ponte, dove, come riportato da L'Eco di Bergamo, diverse famiglie si sono riversate in strada per spalare fango, dato che l'acqua è è tracimata nel giardino delle due abitazioni a causa di una griglia otturata.
L'insolita cascata
L'insolita cascata a Sant'Agostino
La Morla in piena
Una scena molto particolare è stata quella ripresa al parco di Sant'Agostino, lungo le Mura. Qui, il 9 settembre era crollato una parte del parapetto delle fortificazioni, rendendo necessario l'intervento. I lavori sono però ancora in corso e quindi la pioggia di ieri ha creato una vera e propria cascata d'acqua.
Il traffico
Non solo, le forti piogge, che proprio verso le 19.30 hanno visto un picco, hanno creato inevitabilmente forti disagi al traffico, complice la viabilità appesantita dalla partita dell'Atalanta al Gewiss stadium. Qui i tifosi si sono prima radunati, per poi andarsene dato che il match contro il Como è stato rinviato causa maltempo. Inoltre, risultava allagato il sottopasso di Colognola, chiuso dalla polizia locale per alcune ore in attesa di far defluire l'acqua accumulata.
Proprio mente cadevano sessanta millimetri di acqua in sole due ore, era in corso anche il consiglio comunale, che è stato convocato ulteriormente anche il prossimo lunedì, il 30 settembre, in seduta straordinaria per parlare dell'alluvione.
Fin quando ci saranno precipitazioni così violente... e bisogna capire perché, ma si sa ma nessuno ne vuole parlare seriamente... teniamo sempre pronti pale e stivali.
La responsabilità del mantenimento dell'alveo del Morla é di Regione Lombardia (reticolo principale). Cosa ha fatto finora la regione? NULLA.
adriano... quello a prescindere! ma se le amministrazioni facessero quello che devono fare ci sarebbe anche meno bisogno di stivali e pala!
Prendersela con le amministrazioni comunali o con la protezione civile per le conseguenze del cambiamento climatico è un esercizio del tutto velleitario. Ciascuno di noi faccia il proprio meglio per mantenere il territorio e per adeguare le proprie abitudini in relazione ai cambiamenti in atto. Per il resto pala e stivali per andare in aiuto ai vicini che sono stati meno fortunati di noi.
E nessuno ha ancora provveduto alla pulizia del Morla e delle colline. Zero interventi del comune, della protezione civile e altri enti per evitare altri allagamenti, come in Romagna. Occorre subito un piano di vera pulizia dei detriti dalle colline e dai pendii, che vanno poi ad intasare e bloccare il letto del Morla, come di tutti i fiumi, altro che lasciare tutto come è perché "la natura deve fare il suo corso" e quindi distruggerci. Se abbiamo ancora boschi è perché i nostri avi li hanno manutenuti, puliti, curati e coltivati, mentre ora il Parco dei Colli multa chi li pulisce, in base al ridicolo mantra di cui sopra, con le conseguenze che vediamo.