Insulti sull'auto dell'avvocato bergamasco che si batte per l'approvazione del Ddl Zan
A denunciare l'episodio Stefano Chinotti, presidente del Comitato per le Pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo
«"F****o". Oggi ritirando l’auto al lavaggio ho dovuto prendere atto che tutto il nostro impegno per la parità è necessario. E ha anche un costo. E non mi riferisco a quello della sostituzione del paraurti».
Con un messaggio di poche righe pubblicato oggi (martedì 12 ottobre) sul proprio profilo Facebook l’avvocato Stefano Chinotti, presidente del Comitato per le Pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo, ha denunciato l’atto vandalico di cui è stato vittima.
Al momento non si conosce l’identità dell’autore (o degli autori) che si cela dietro l’atto intimidatorio. Come spiegato dallo stesso Chinotti, il lavaggio auto non è collegato all'insulto comparso . È stata semplicemente «l'occasione che mi ha permesso di vedere la scritta».
Raggiunto da BergamoNews, il legale, che da una decina di anni assiste e prende le difese di persone omosessuali, ha dichiarato che se l’intento dei vandali è quello di mettere a tacere il suo impegno in favore dei diritti civili, allora si «sbagliano di grosso». È anche convinto che l'insulto non sia comparso a caso, visto che le battaglie per le quali si è esposto in prima persona sono note. Da ultimo, ad esempio, l'approvazione del Disegno di legge Zan contro l'omotransfobia.
Nell’arco di un paio d’ore il messaggio di denuncia ha raccolto oltre cento commenti di persone che hanno espresso la propria solidarietà nei confronti di Stefano Chinotti, definendo il gesto «inqualificabile» e i responsabili come «vigliacchi», «poveracci» o «trogloditi».