Economia e finanza

Intesa, acquisizione di Ubi più vicina: dopo la Bce, anche Banca d'Italia dà l'ok

Intesa, acquisizione di Ubi più vicina: dopo la Bce, anche Banca d'Italia dà l'ok
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Dopo che nei giorni scorsi la Banca centrale europea ha dato il proprio ok all'Ops (Offerta pubblica di scambio) di Intesa su Ubi Banca, ieri (8 giugno) anche la Banca d'Italia ha dato il proprio benestare all'operazione.

Nello specifico, Bankitalia ha dato il nulla osta in preventivo all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo nelle società Pramerica Sgr, Ubi Leasing, Ubi Factor e Prestitalia, oltre a una quota qualificata in Polis Fondi Sgr. Sono tutte le società che fanno capo a Ubi e che, in caso di successo dell’operazione di Intesa, finirebbero sotto il controllo dell’istituto guidato da Carlo Messina.

Si tratta di un nuovo passo avanti, ma tutt'altro che definitivo: mancano ancora, infatti, gli ok della Consob e dell'Antitrust, oltre che del Tribunale a cui ha fatto ricorso Ubi. Se tutto dovesse filare liscio, l'iter burocratico che anticipa il via dell'operazione finanziaria vera e propria dovrebbe concludersi per luglio.

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