Polverone

Biblioteca di Colognola intitolata a Regeni, il parroco dice no: scatta la polemica

La scelta del Comune sarebbe stata mal digerita da alcuni residenti. Don Fancesco: «Non è una figura che può andare bene a tutti». L'assessore Brembilla: «Parole aberranti, che non rendono giustizia»

Biblioteca di Colognola intitolata a Regeni, il parroco dice no: scatta la polemica
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Hanno alzato un polverone le parole di don Francesco Poli, parroco di Colognola, riportate da Corriere Bergamo, il quale ha spiegato come la scelta di intitolare la biblioteca del quartiere a Giulio Regeni sia stata mal digerita da non pochi abitanti del quartiere. Un concetto ripreso anche dal bollettino parrocchiale su cui si legge. «Ci piacerebbe che la proposta fosse portata a un tavolo di confronto nel quartiere: dedicare la biblioteca a Giulio Regeni? Parliamone».

L’intitolazione della biblioteca al dottorando italiano dell’Università di Cambridge rapito, torturato e ucciso nel 2016 al Cairo era stata annunciata all’inizio di dicembre da Palazzo Frizzoni, dopo il via libera arrivato dalla commissione toponomastica. Il parroco però contesta la scelta politica, sostenendo che sarebbe stato più opportuno discuterne in modo approfondito prima con i residenti di Colognola, rimasti perplessi di leggere sui giornali l’avvenuta decisione.

Al di là di questo fatto, derubricato da don Francesco come uno «scivolone dell’amministrazione», a sollevare il polverone sono state però con ogni probabilità queste dichiarazioni del parroco: «Regeni non è una figura che può andare bene a tutti. È un personaggio diciamo così che ha purtroppo avuto la disgrazia di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma sappiamo che dietro c’è una questione non ancora chiusa, a livello nazionale e internazionale».

Sui social è subito intervenuto Niccolò Carretta, consigliere comunale prima di essere eletto in Regione, che si è detto disgustato per la polemica: «pensasse a fare il parroco e basta, invece di giudicare scelte del Comune».

In merito al mancato coinvolgimento degli abitanti, Giacomo Angeloni, assessore alle reti sociali e partecipazione, ha spiegato di aver informato, la rete sociale di Colognola a settembre, ben prima che Palazzo Frizzoni annunciasse l’intitolazione. «Sono molto amareggiato rileggendo le parole del parroco. Si l'intitolazione è un atto politico, che rivendico senza timore. Il parroco chiede un tavolo di confronto, peccato non partecipi alla rete di quartiere».

«L'amministrazione ha compiuto tutti i passi necessari dando seguito a un ordine del giorno approvato in consiglio comunale – scrive Marco Brembilla, assessore ai lavori pubblici -. Leggere che la questione Regeni è politica, che la scelta è stata fatta da una parte politica mi fa malissimo. Dire che Giulio non è una figura che può andar bene a tutti, che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato è semplicemente aberrante. Non aggiungo altro, sono molto addolorato per queste parole che non rendono giustizia a Giulio».

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