Il caso

Investì una cagnolina dopo un litigio col proprietario: a processo un 77enne di Foppolo

Per l'Accusa lo avrebbe fatto apposta, ma l'imputato sostiene di non essersi accorto. La prossima udienza il 5 aprile

Investì una cagnolina dopo un litigio col proprietario: a processo un 77enne di Foppolo
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Avrebbe investito la cagnetta di una coppia milanese, dopo averla puntata insieme al padrone con la sua macchina. Questa l'accusa nei confronti di un 77enne di Foppolo, finito a processo per la morte dell'animale e per tentate lesioni, che però a parte il litigio nega tutto.

La fuga della cagnolina

La vicenda, come riportato oggi (martedì 13 febbraio) dal Corriere Bergamo, è accaduta il 4 febbraio 2018, quando durante una nevicata una coppia milanese di Inzago stava tornando a casa, dopo aver passato un fine settimana da amici nel paese della Val Brembana. Stavano caricando la loro roba in auto quando Eva, un dobermann femmina di quattro mesi, scappò dall'abitacolo in strada.

Allarmato, il proprietario allora le corse dietro, in via Cortivo. In quel momento passava l'anziano con il suo mezzo e, per attirare la sua attenzione ed evitare che travolgesse la cucciola, il padrone aveva tirato un pugno al finestrino anteriore.

La discussione, poi la tragedia

Per quel gesto, però, era nata una discussione tra i due, con il 77enne ad invitare l'altro a tenere il cane al guinzaglio. Secondo la versione dell'Accusa, tuttavia, al momento di ripartire il conducente avrebbe puntato entrambi, con l'uomo a schivare la vettura, mentre invece Eva è stata colpita in pieno ed è morta poco dopo. A supportare questo racconto c'è anche un'amica della coppia, che ha testimoniato in Aula.

I carabinieri, una volta allertati, erano riusciti a scoprire a chi era intestata l'auto ed erano arrivati a un abitante del paese. Quando si sono presentati alla sua porta, ha ammesso di aver avuto un alterco con il milanese, ma non di aver cercato apposta di investire lui e l'animale, sostenendo di non essersi accorto di quanto era accaduto. Tra l'altro, quel giorno davanti alla sua abitazione era arrivato anche il proprietario dell'animale, in preda alla furia per ciò che era successo, ed i militari avevano dovuto allontanarlo.

La prossima udienza è fissata per il 5 aprile, quando l'imputato potrà dare la sua versione dei fatti e verrà chiamata al banco, come testimone, anche la moglie.

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