il dibattito

La Bergamo-Treviglio continua a dividere, ora spunta l'ipotesi alternativa di Italia Viva

I renziani hanno presentato un disegno vecchio di trent’anni, messo nero su bianco con l’obiettivo di velocizzare i collegamenti tra il sud e il nord della provincia prima ancora che si parlasse dell'autostrada

La Bergamo-Treviglio continua a dividere, ora spunta l'ipotesi alternativa di Italia Viva
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La futura autostrada Bergamo-Treviglio continua a far discutere. L’ultimo ingresso nel dibattito politico è quello di Italia Viva che, bocciando il progetto in discussione, ha lanciato al suo posto una proposta alternativa, che a detta del partito sarebbe più funzionale al territorio ed economica.

In particolare, l’ipotesi alternativa consisterebbe in un disegno vecchio di trent’anni, messo nero su bianco proprio con l’obiettivo di velocizzare i collegamenti tra il sud e il nord della provincia, ancora prima che si parlasse dell'autostrada. Un progetto che è stato ripreso e illustrato ieri, lunedì 15 marzo, dai coordinatori provinciali Raffaello Teani e Livia Marcassoli, oltre che dai membri del Comitato provinciale di sviluppo sostenibile del partito Ezio Bordoni, Michele Belotti, Alessandro Zanin e Giovanni Testa.

Il progetto alternativo

«La nostra idea è una strada protetta e con poche interferenze – ha spiegato Ezio Bordoni – un’opera che già esiste quasi al 50 per cento. A sud il tratto è rappresentato dalla bretellina che collega Arzago con il casello BreBeMi di Treviglio-Casirate e poi da qui fino alla ex strada statale 11. Poi andrebbe realizzata la tangenziale ovest di Treviglio che si innesterebbe sulla strada provinciale 142».

Come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, il tratto sino alla strada provinciale Francesca andrebbe riqualificato. «Infine – ha concluso Bordoni - andrebbe realizzato il tratto sino a alla tangenziale di Bergamo. Si tratta di circa 15 chilometri con una corsia per senso di marcia, ampliabile nei tratti più trafficati. Il costo è di 60 milioni di euro. Se poi ci aggiungiamo le compensazioni ambientali, arriveremmo forse a 100 milioni. In ogni caso una cifra di molto inferiore al contributo regionale previsto di 130 milioni di eruo».

Il coordinatore provinciale Raffaello Teani ha anche precisato che Italia Viva è contraria all’autostrada Bergamo-Treviglio perché, dopo la decisione della Regione di non realizzare più il tratto tra la Pedemontana e Osio Sotto, questa avrebbe perso la funzione originaria per cui era stata concepita.

Compensazioni ambientali

Il tema delle compensazioni ambientali è prioritario nella proposta di Italia Viva. Nel corso della conferenza stampa, Bordoni ha anche illustrato alcune immagini di recuperi ambientali attuati in altre zone, in presenza di realizzazioni di strade. Ad esempio, nel caso si optasse per una galleria tra Castel Cerreto e Geromina a Treviglio, potrebbe essere realizzato un parco pubblico dedicato al tempo libero con tanto di giochi d’acqua grazie alla presenza delle rogge.

«Questa proposta – ha concluso Teani – è sicuramente molto meno impattante rispetto all’autostrada Treviglio-Bergamo. Ed è anche più economica. La invieremo alla Provincia e ai Comuni interessati per una valutazione».

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