Aperta un anno fa: un successo

La clinica degli italiani a Londra (colpa di un dentista ungherese)

La clinica degli italiani a Londra (colpa di un dentista ungherese)
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Perché chiamare uno studio dentistico londinese "Un dentista italiano a Londra", se poi il dentista è un ungherese che mastica dieci parole di italiano in tutto? A bocca spalancata, sotto ferri mitteleuropei, questa è la domanda che si poneva Giorgia Bacco, una trentatreenne che, qualche anno fa, frequentava un master in International Market Communication proprio a Londra e che, in quel momento, aveva  bisogno di un controllo dal dentista. Giorgia era partita da Genova per studiare Pubbliche Relazioni allo Iulm, aveva lavorato in un’agenzia pubblicitaria a Milano e aveva poi deciso di trasferirsi oltremanica alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Il tempo passa e quel quesito resta in sospeso, per poi aprire il carrello di atterraggio su un progetto imprenditoriale dal nome Dottore London. È una clinica privata di pediatria e ginecologia che ha due particolarità: quella di contare nel proprio personale solo medici italiani e quella di rivolgersi specificamente a tutti quei nostri connazionali che oggi risiedono nella capitale britannica e hanno bisogno di un sostegno medico in queste specialità. Gli italiani a Londra sono circa 250mila (oltre il doppio della popolazione di Bergamo, tanto per capire) e almeno due sono le ragioni per cui molti di loro possono preferire il Dottore London al sistema sanitario inglese. La prima è, se vogliamo. banale: ci si intende meglio. E per una questione delicata come la propria salute è urgente comprendere ed essere compresi, senza difficoltà linguistiche e culturali. In secondo luogo, le visite specialistiche, cioè quelle che non sono gestite dal General Practitioner (una specie di equivalente del nostro medico di base), sono molto onerose. Ad esempio un’ecografia ginecologica, con il National Health System inglese, costa 250 sterline. Molto più conveniente prendere un volo Ryanair e rivolgersi a un medico italiano.

 

Giorgia Bacco

 

Ma perché invece non far arrivare medici italiani a Londra, all’interno di una struttura che pratichi i prezzi delle cliniche private italiane, più accessibili e competitivi? Ed ecco che il master in Marketing di Giorgia si rivela utile per concepire un’idea da sottoporre ai responsabili di Accelerator, un “incubatore” di start-up destinato a formare giovani imprenditori. Il progetto supera la selezione. È poi la volta di una nuova competizione, The Big Challenge Idea, dove 150 start-upper si confrontano per il premio all’idea migliore: Dottore London vince ancora, aggiudicandosi il primo premio di 5mila sterline, sufficienti ad aprire la clinica.

La struttura ha visto la luce nell’ottobre dello scorso anno. Sono state reclutate tre ginecologhe che dall’Italia si recano a Londra due giorni alla settimana per effettuare quanto previsto dal controllo annuale, cioè visita, ecografia e pap test. Attentamente calcolati sono i prezzi del servizio, così che una visita costi meno di quanto un’italiana a Londra spenderebbe se venisse a farla in Italia. Il calcolo funziona perché, a poco più di dodici mesi dalla sua apertura, la clinica è in attivo: le visite ginecologiche sono tra le 40 e le 50 al mese, a cui si aggiungono venti pazienti di pediatria. Last but not least, la soddisfazione dei pazienti, che equivale alla consapevolezza di aiutare una comunità lontana da casa cui si appartenere. Il progetto è in espansione e ai servizi offerti dal Dottore London si sono aggiunti quelli di un dermatologo, un otorino, un fisioterapista e uno psicoterapeuta. Tutto "merito" di a un dentista italiano a Londra che italiano non era affatto.

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