Anche Microsoft ha fatto lo stesso

Corsa all'acquisto dei domini porno (Taylor Swift ha fatto scuola)

Corsa all'acquisto dei domini porno (Taylor Swift ha fatto scuola)
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Dall’1 giugno prossimo avverrà una piccola rivoluzione che, a suo modo, cambierà il mondo di internet: l’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) aumenterà il numero di domini acquistabili, passando dagli attuali 22 a ben 550. Quando si parla di domini, ci riferiamo agli abituali “.com”, “.net” o “.it” che seguono ogni sito. Attualmente, infatti, al di là di quelli classici legati alla nazionalità del portale, erano solamente 22 i domini acquistabili (.com, .net, .org e così via). L’ICANN aprirà quindi le porte ai più svariati domini, tra cui anche alcuni che fanno gola a tanti, come “.sucks”, “.porn” o “.adult”, vera e propria miniera d’oro per il lucroso settore del porno online. E non è dunque un caso che grandi star e multinazionali si siano letteralmente lanciati all’acquisto di questi domini, per fare in modo che non finissero nelle mani sbagliate, ledendo la loro immagine pubblica.

 

 

La scaltra Taylor Swift. Tra i primi volti noti del jet set internazionale a correre ai ripari c’è stata Taylor Swift, oggi vera e propria regina del pop a stelle e strisce e che con il suo ultimo album, intitolato 1989, ha venduto più di tutti, scalando le classifiche mondiali ma anche storiche, divenendo una delle artiste di maggior successo della storia americana. Il suo staff ha infatti reso noto di aver acquisito i domini TaylorSwift.porn e TaylorSwift.adult, proprio con l’intento di evitare che finissero, dall’1 giugno, in mano ad affaristi delle luci rosse sul web, che sfruttando il nome e la celebrità della cantante avrebbero potuto incassare un bel po’ di dollari. Difficile pensare che verranno usati dalla ragazza o dal suo staff. Semplicemente è un’arma in meno per attaccare la sua immagine nel mare magnum di internet.

Del resto non è la prima volta che la Swift si dimostra scaltra anche giù dal palco. Negli ultimi anni, oltre che in sala di registrazione, ha lavorato molto anche sui media, dove è riuscita a costruirsi un’immagine vincente e chiacchierata. Non si riesce a tenere il conto dei tanti flirt che le sono stati attribuiti, ma si ricordano benissimo, invece, le notizie su di lei che hanno fatto più discutere: prima l’assicurazione record, da ben 40 milioni di dollari, sulle sue gambe, poi la scelta di combattere la pirateria musicale ritirando i suoi pezzi dalla piattaforma di streaming musicale Spotify. In quel caso aveva giustificato la propria scelta (discussa e criticata da molti suoi fan) dicendo: «La musica è arte e l'arte è importante e rara. Sono poche cose quelle che hanno valore. È per le cose che hanno valore bisogna pagare. Credo che la musica non dovrebbe essere gratuita». Questa volta, invece, dalla cantante e dal suo entourage tutto tace.

Corsa al dominio. Probabilmente il silenzio è dovuto al fatto che non c’è granché da commentare. Il motivo dell’acquisto dei due domini è evidente e Taylor Swift non è stata e non sarà certamente l’unica al mondo a farlo. Insieme a lei, ad esempio, anche la multinazionale Microsoft è corsa ai ripari, acquistando i domini Office.porn e Office.adult. Due esempi che, siamo certi, seguiranno in tanti. L’ICANN infatti ha ammesso che le grandi aziende e personaggi noti avranno un diritto di prelazione su questi domini considerati più a rischio, permettendo loro di acquistarli in data antecedente all’1 giugno, quando la vendita sarà aperta a tutti. Business Insider, però, fa un appunto sia allo staff della Swift che a tutti i vip interessati all’argomento: attenzione, perché il dominio “.sucks” (anch’esso ricollegabile al mondo della pornografia) non sarà acquistabile dall’ICANN perché di proprietà di un’altra società. Il costo? Secondo la società Marketingland può arrivare fino a 2.500 dollari.

 

 

Taylor Swift, non solo gossip. Nonostante la giovane età (ha 25 anni), ancora una volta la Swift s’è quindi dimostrata decisamente più scaltra di tanti suoi colleghi. E non è la prima volta che sfrutta l’occasione per trarre un doppio vantaggio: non solo si è tutelata con l’acquisto dei domini a rischio, ma è anche riuscita a far parlare una volta in più di sé. Ambito in cui si sta dimostrando sempre più brava. In tanti, in America, oltre che un’ottima cantante e una bellissima ragazza, la ritengono anche una strepitosa manager di se stessa. Lo dimostra il caso dell’assicurazione record sulle sue gambe (non una parte del suo corpo a caso: in America i complimenti per le sue gambe vanno di pari passo con quelli per la sua voce), ma anche dei tanti atti di beneficenza che la cantante ha fatto negli ultimi mesi. La Swift, infatti, negli Stati Uniti è nota per essere una ragazza che ama aiutare il prossimo, sia con gesti eclatanti che con piccoli regali ai propri fan (come si può apprezzare dal video di seguito). Un gesto eclatante è certamente stata la donazione alla scuola pubblica di New York dell’intero ricavato delle vendite della canzone Welcome To New York (contenuta in 1989), ma ha fatto molto parlare anche il regalo di 1989 dollari a una sua fan sfegata per permetterle di concludere gli studi. Un gesto meno eclatante, ma certamente apprezzato. Comprare i due domini, quindi, è anche un modo di difendere l’immagine di sé che la cantante ha costruito in questi anni di carriera.

 

 

Cos’è l’ICANN? ICANN è l’acronimo di Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ed è l’ente statunitense istituito il 18 settembre 1988 per proseguire i numerosi incarichi di gestione relativi alla rete internet che in precedenza erano demandati ad altri organismi. Suo compito è assegnare gli indirizzi IP e identificare, controllare e gestire il sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain, TLD), di livello generico (gTLD), del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server. La sua sede è a Los Angeles.

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