Si deve stare a casa, e questo ormai è chiaro. Gli spostamenti vanno ridotti al minimo indispensabile e, se proprio dovessimo uscire, è importante aver bene presente cosa dicono i decreti e le ordinanze attualmente in vigore. E qui sta il problema, per certi versi: nell’ultimo mese e mezzo si sono susseguiti talmente tanti provvedimenti, che è facile perdere la bussola. E, talvolta, anche attraverso essi non si ha una risposta precisa alle nostre necessità.
Lo dimostra la mail che ci ha scritto Natalia, musicista di Ardesio e nostra lettrice. Natalia pone una questione che, al momento, pare effettivamente senza risposta. Speriamo che, dando spazio alle sue parole, qualcuno possa risponderle e risolvere così i suoi dubbi, che sono anche quelli di tanti amanti degli animali.
Buongiorno, sono Natalia, musicista della Val Seriana, epicentro di malattia e di morte. Col reddito azzerato da Carnevale e tante idee per una rinascita, ma una data per ripartire che si allontana ogni giorno di settimana in settimana; in attesa di un bonus spesa e di un reddito di emergenza per il quale non vedo la sperata urgenza; in isolamento da un mese… Ma con la musica non si è mai soli.
Eppure vi scrivo per un altro problema: ho una cucciolata di cani da “piazzare”. Nonostante il periodo, sono riuscita a trovare una famiglia adottiva per tutti i cuccioli, nella mia provincia di Bergamo e nelle limitrofe di Brescia e Milano, ma ancora non so se potranno venire a ritirarli o io consegnarli con l’autocertificazione. L’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) si è interessata al riguardo e ha spiegato che gli allevatori col codice Ateco apposito possono spostarsi per questa “movimentazione cuccioli”. E io privata cosa faccio? Mi tengo in casa sei cani da mantenere col bonus spesa una tantum di 150 euro? Li dovrò portare in canile, scelta straziante e profondamente ingiusta sia per me, che per i cuccioli, i futuri proprietari, e il canile stesso, già pieno di cani sfortunati? E poi, in quanti nella mia stessa situazione decideranno di abbandonarli se non di ucciderli? Si rischia un’ondata di abbandoni e di maltrattamenti senza precedenti.
Mi sembra importante e urgente dare una risposta e inserire nelle motivazioni di spostamento dell’autocertificazione anche questa, sia fuori comune che fuori provincia.