Dopo la festa della Primavera è l'U17 a sognare la grande notte

A tre giorni dalla festa per la vittoria dello Scudetto Primavera, il vivaio atalantino torna di scena oggi in un’altra sfida entusiasmante valida per la semifinale Under 17. Ancora Atalanta e Inter saranno le due rivali pronte a contendersi l’accesso all’ultimo atto della competizione nazionale. Oggi (lunedì 17 giugno) alle 17.30 allo Stadio Mazzola di Santarcangelo di Romagna i classe 2002 proveranno a far esplodere nuovamente di gioia il popolo bergamasco.
[Bosi, tecnico dell'U17 atalantina (foto atalanta.it)]
Non sarà facile per la truppa allenata da Giovanni Bosi avere la meglio contro gli interisti, una rosa in grado di vincere il tricolore Under 16 un anno fa e capace di perdere solo due volte in tutto il campionato. I meneghini guidati da Zanchetta possono contare su un gruppo di primissimo livello e hanno dominato il girone B concludendo la regular season al comando con undici punti di vantaggio sulla Dea (56 sono i punti conquistati dalla Beneamata contro i 45 dei bergamaschi). Casualità vuole che proprio come in Primavera le due compagini siano divise dallo stesso numero di lunghezze, anche se in quel caso erano le giovani promesse atalantine a guardare tutti dall’alto in basso. Un distacco importante, che lancia l’Inter come la favorita per approdare alla finalissima, lasciando tuttavia numerose chance di ribaltare il pronostico agli orobici. Le qualità di capitan Panada e compagni sono fuori discussione, ma nell’arco dell’annata qualche passo falso di troppo li ha condannati all’inseguimento della capolista. Il punto su cui ha insistito molto il tecnico nerazzurro da settembre a oggi è proprio questo: la mancanza di continuità e di praticità della sua squadra. Come ha dichiarato a più riprese al termine di diverse partite, la pecca dei suoi uomini è stata quella di essere troppo leziosi sapendo di avere grandi qualità. Nei quarti di finale contro la Juventus questo problema sembra essere stato risolto e la grandissima prestazione di fronte a una delle corazzate più attrezzate della categoria lascia ben sperare. Il grave infortunio che ha messo fuori gioco il gioiellino Vorlicky è sicuramente un problema, perché offre un’alternativa di qualità in meno ai bergamaschi. I calciatori cresciuti a Zingonia riabbracceranno però Traore, fresco vincitore dello Scudetto con l’Under 19 e grande trascinatore con i suoi coetanei contro la Juventus. Il talento ivoriano è un valore aggiunto per la categoria, un elemento imprescindibile in grado di fare la differenza con il suo passo e la sua rapidità.
[Vorlicky, stellina U17, out per infortunio (foto atalanta.it)]
Per provare a vincere l’incontro, l’Inter ha deciso di calare l’asso utilizzando il pezzo da novanta, il calciatore più forte dell’annata ’02 interista, Sebastiano Esposito. Dopo aver esordito tra i professionisti in Europa League, il giovanissimo ragazzo napoletano ha preso parte alla finale di venerdì scorso persa contro l’Atalanta e potrebbe fare il suo ritorno nell’U17 per aiutare la truppa interista a centrare il terzo successo in tre confronti stagionali. Nelle due precedenti sfide, gli uomini di Zanchetta hanno sempre vinto (1-0 all’andata e 2-0 al ritorno). Per strappare il pass per la finalissima e regalare un’altra notte di gloria ai supporter atalantini contro la vincente di Roma-Napoli, la corazzata di Bosi dovrà offrire un’altra prova perfetta. Solo attraverso la cura di ogni minimo dettaglio, e con la determinazione di chi sa che può vincere, l’Atalanta potrà centrare l’ennesimo traguardo di una stagione storica.