La Fondazione Istituti Educativi stanzia 500 mila euro per la tutela dell'economia locale
Il contributo servirà a finanziare 10 progetti improntati alla valorizzazione delle risorse ambientali, alla tutela della filiera corta locale, alla promozione di economie solidali e alla diffusione di una cultura dell’integrazione sul territorio bergamasco
Valorizzazione delle risorse ambientali, promozione di economie sociali e solidali sul territorio bergamasco, tutela del comparto agroalimentare e della filiera corta locale e, infine, diffusione di una cultura dell’integrazione. Sono questi gli obiettivi cardine delle iniziative che la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo finanzierà con uno stanziamento complessivo di 500 mila euro attraverso il bando “Nuove Economie di Comunità”,
I progetti risultati meritevoli del finanziamento sono 10, per un totale di 90 partner (complessivamente sono state presentate 30 proposte da oltre 200 soggetti). Fondamentale per la scelta è stata la capacità di fare rete sul territorio con enti, associazioni o strutture, coinvolgendo il maggior numero di soggetti sociali e lasciando un impatto positivo per la tutela e la valorizzazione del comparto economico locale.
«I progetti hanno mostrato di avere un impatto positivo dal punto di vista dell’occupazione e dell’inclusione di soggetti svantaggiati, ovvero la tutela e la valorizzazione del comparto agroalimentare locale - sottolinea Luigi Sorzi, presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo -. Obiettivo della Fieb, attraverso questo bando, è di sostenere e di promuovere lo sviluppo di un sistema economico locale solido, solidale e sostenibile».
Tre gli ambiti di intervento: territori smart land; cultura di sistema e alleanze generazionali; e economie trasformative e circolari. «Nonostante l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di onorare il nostro impegno per la provincia Bergamasca, per tutelare le peculiarità e le tipicità di un territorio operoso, dinamico e pronto a ripartire con grande forza – conclude Sorzi -. Alcune delle iniziative avranno rilevanza anche nell’ambito della ripartenza economica post emergenza; per questa ragione, a nostro parere, possiedono valore aggiunto».
«Il bando sulle nuove economie di comunità ha portato in evidenza una realtà fortemente presente sul nostro territorio, che cerca di promuovere ogni giorno un’economia che metta al centro la persona, l’ambiente e il territorio anziché il profitto e lo sfruttamento delle risorse naturali - commenta il consigliere Matteo Rossi -. E’ una risposta chiara alla domanda di senso che molte persone si pongono dopo questa crisi, con la speranza di poter costruire un nuovo modello di sviluppo. Credo sia la strada giusta sulla quale costruire il rinascimento del nostro territorio, mettendo al centro quei valori che durante la crisi ci hanno dato la possibilità di rimanere uniti come comunità bergamasca».
I progetti saranno presentati in un webinar mercoledì 10 giugno alle ore 20.30 (per partecipare QUI il link).
Ecco i 10 progetti che beneficeranno del finanziamento:
- "Migrantour a Bergamo: i nuovi cittadini raccontano il territorio", proposto come capofila dalla cooperativa Impresa sociale Ruah Scs: si propone l’obiettivo di valorizzare il turismo esperienziale con un forte coinvolgimento dei giovani migranti;
- "Una rete per costruire una economia della persona e della sostenibilità", proposto come capofila dal Biodistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo: l’intento è di creare un Distretto dell’Economia sociale e solidale provinciale;
- "Relazioni in prova, relazioni in scena", proposto come capofila da Cea Servizi: si occupa di sensibilizzare sul tema dell’apicoltura e dell’orticoltura;
- "Il recupero delle eccedenze alimentari verso una nuova sostenibilità", proposto come ente capofila dalla cooperativa Namastè: coinvolge una rete di supermercati e numerosi volontari, anche nel mondo della disabilità;
- "Le 5 R: recupero, riuso, riciclo, riutilizzo risorse", proposto come ente capofila da associazione Diakonia: si pone l'obiettivo di dare nuova vita agli oggetti riciclati;
- "I mercati degli agricoltori per il benessere della comunità", proposto come ente capofila da Promoisola: progetto multiarea con più azioni e ricadute nel territorio dell'Isola Bergamasca;
- "Nutrire relazioni per sostenere il futuro", proposto come ente capofila da Ca’ Al del Mans, il progetto vuole salvaguardare e valorizzare la filiera produttiva della Val Brembana, attraverso una rete di produttori locali;
- "Proposte di turismo sostenibile delle terre alte del Sebino settentrionale", proposta dall’ente capofila associazione Bossico Borgo Diffuso: progetto per la creazione di una pianificazione turistica che coinvolga l'intera l’area del Sebino;
- "Cre-attivi per natura", proposto come ente capofila dalla cooperativa Città del Sole quale migliore progetto di creazione di collaborazioni e partnership nell’ambito dell’economia circolare;
- "Giro-Tondo" proposto come ente capofila da Azienda Bergamasca Formazione: progetto multiarea relativo al ciclo di vita degli alimenti, con focus formazione nell’ambito agroalimentare.