La frana sopra Tavernola travolge il turismo nel Sebino: mare di disdette per l'estate
A lanciare l’allarme è stato il Consorzio degli alberghi a quattro stelle Lake Iseo Hotels. Le strutture ricettive hanno ricevuto disdette per le vacanze estive anche dall'estero
La frana sopra Tavernola Bergamasca ha rallentato, ma se da un lato pare temporaneamente scongiurato il rischio di uno tsunami sopra Montisola e altri Comuni del Sebino, dall’altro il turismo estivo del lago d’Iseo rischia di essere travolto da un’onda anomala di disdette.
A lanciare l’allarme, come raccontano i colleghi di PrimaBrescia, è stato il Consorzio degli alberghi a quattro stelle Lake Iseo Hotels, che ha espresso grande disappunto in merito alla comunicazione legata all’emergenza della frana.
Effetto boomerang
L’attenzione riscossa dalla frana sulla stampa nazionale ed estera ha fatto piovere le cancellazioni di prenotazioni negli hotel, nei camping e nei bed & breakfast sul lago.
«Inutile ricordare la ferita profonda generata nel nostro settore dalla pandemia, che rischia ora di diventare letale con il problema della frana – ha sottolineato la presidente del Consorzio, Antonella Pastore –. Siamo consapevoli del fatto che le notizie vadano date e la popolazione informata, ma ricordiamo che lo scenario raccontato ai media è il peggiore e, a detta degli esperti, è quello meno probabile. In questo momento così difficile per il turismo, gettare benzina sul fuoco è un’operazione distruttiva e masochista. La comunicazione è una cosa importante e delicata, va fatta in modo univoco e quando le notizie sono supportate da dati evidenti».
Disdette anche dall’estero
Sulle strutture del lago d’Iseo, Sebino incluso, si sono abbattute le disdette anche dall’Olanda, dai Paesi Bassi e dal Regno Unito. E con la zona rossa istituita in tutta Italia a cavallo delle vacanze pasquali la stagione turistica pare già destinata a partire in salita.
«Secondo noi la comunicazione è stata fatta in modo dannoso – ha aggiunto Pastore –. Ne pagheremo lo scotto a livello turistico. Ci sarebbe davvero da chiedere i danni e agire per vie legali, ma non vogliamo sprecare energie in questo senso: dobbiamo pensare a sopravvivere. Avevo raccolto una ventina di prenotazioni per le camere ad aprile, cancellate prima di tutto per il problema pandemico. Poi le disdette sono arrivate per luglio e agosto, dove invece eravamo messi abbastanza bene. Aprile e maggio al momento sono deserti. Sta andando male, non è colpa della frana, ma questa è stata la mazzata finale».
Campeggi, bed and breakfast e case vacanze
Non va meglio anche per gli altri operatori turistici, nelle stesse condizioni degli hotel. Anche per questa ragione il comparto turistico del Sebino si aspetta che, se non dovesse succedere nulla nelle prossime settimane, arrivino aiuti concreti.
«Ci auspichiamo che venga presa una decisione riguardo alla frana, poiché è impensabile affrontare la stagione con questa spada di Damocle sul capo, senza parlare della responsabilità di ospitare possibili vittime – hanno concluso dal Consorzio – Preghiamo le istituzioni e gli esperti di prendere decisioni tali da garantire la sicurezza e la sopravvivenza dei cittadini in primis, oltre che delle nostre attività. Vorremmo inoltre che, qualora il livello di allarme rientrasse, si facessero dichiarazioni precise circa la sicurezza dei nostri luoghi e si invitassero i turisti a tornare sul nostro territorio senza indugio».