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Basella di Urgnano nel mirino dei ladri, un colpo sventato grazie all'antifurto

Un cittadino si era munito del sistema dopo un precedente furto per proteggere la sua abitazione, che forse era tenuta d'occhio

Basella di Urgnano nel mirino dei ladri, un colpo sventato grazie all'antifurto
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Sono giorni di apprensione per gli abitanti di Basella, frazione di Urgnano che è stata presa di mira dai ladri: a essere svaligiate sono state tre villette, mentre un altro colpo è stato sventato dall'antifurto.

A raccontare l'episodio, riportato da PrimaTreviglio, è il proprietario M. G., residente in via Dante, che aveva già subito la visita dei criminali in passato e perciò si era attrezzato per poter prevenire altri furti.

L'antifurto e la fuga

«Martedì 10 giugno, alle 22.40 in punto, ero seduto sul mio divano quando ho sentito dei rumori all’esterno - ha spiegato -. Sono andato a mettere a letto la mia bambina di due anni e mezzo e nemmeno cinque minuti dopo l’allarme ha cominciato a suonare. In giardino, ho dei grandi fari che si accendono immediatamente appena scatta. L’ho installato insieme a un antifurto perimetrale e a dei sensori all’interno. Anni fa mi hanno derubato e non voglio rischiare che qualcuno mi entri in casa, soprattutto perché ho una figlia piccola e spesso questa gente è anche violenta».

Non appena i ladri hanno tentato di scassinare la serratura della porta d’ingresso sono stati anche ripresi. «Li ho visti in diretta grazie a una telecamera - ha continuato - erano in tre: un uomo e una donna più un terzo giovane che faceva da palo. Avevano un passamontagna e un cappellino in testa, sono arrivati in piena tranquillità. Indossavano dei pantaloncini e ho visto che la carnagione era chiara. Appena l’allarme è suonato e i fari li hanno illuminati sono fuggiti con un’agilità impressionante, sembravano dei gatti: hanno scavalcato la recinzione entrando nella proprietà del mio vicino e facendo poi perdere le loro tracce».

Controllano le case

Probabilmente, l’abitazione era sotto controllo: «Ci tenevano d’occhio perché sono entrati in azione proprio la sera in cui mia moglie, che fa l’infermiera, è uscita prendendo l’auto per recarsi in ospedale - ha concluso - . Forse pensavano che la casa fosse deserta. Ho chiamato il 112 e in pochi minuti è arrivata una pattuglia dei carabinieri».

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