sotto gli standard minimi di qualità

La Lecco-Bergamo-Brescia si conferma la "cenerentola" lombarda: tre anni di ritardi

Anche a gennaio del 2021 i pendolari che quotidianamente utilizzano la tratta ferroviaria potranno riscuotere il bonus a loro dovuto

La Lecco-Bergamo-Brescia si conferma la "cenerentola" lombarda: tre anni di ritardi
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La linea ferroviaria Lecco-Bergamo-Brescia si riconferma anche nel mese di ottobre al di sotto dello standard minimo di qualità fissato da Trenord. Per questa ragione, anche a gennaio del 2021 i pendolari che quotidianamente utilizzano questa tratta potranno riscuotere il bonus a loro dovuto. La Lecco-Bergamo-Brescia rappresenta un vero e proprio incubo per i pendolari costretti ad utilizzarla quotidianamente per recarsi al lavoro o per motivi di studio. Basti pensare che prima del lockdown l’ultimo mese in cui era stata rispettata la puntualità era stato settembre del 2017. Poi la Lecco-Bergamo-Brescia ha accumulato ben 30 mesi consecutivi di bonus, pari ad uno sconto del 30 per cento sull’abbonamento.

Lunga in totale 83 chilometri, soltanto gli ultimi 18 chilometri della tratta da Rovato a Brescia hanno un doppio binario; il resto del percorso è a binario unico. Anche per questa ragione Rfi, Rete ferroviaria italiana, è al lavoro per valutare il raddoppio della linea tra Curno e Montello, ma per il momento sono stati previsti fondi soltanto per il raddoppio del tratto fino a Bergamo (per il 2024); mancano, infatti, i 130 milioni necessari per arrivare fino a Montello.

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