polemica politica

È scontro tra Lega e Pd sulle mancate risorse economiche aggiuntive per Bergamo

La deputata del Carroccio Rebecca Frassini: «Da Martina e Carnevali dichiarazioni di facciata e di pura propaganda». I parlamentari dem: «Proposto al Governo intervento da almeno 50 milioni di euro per la Bergamasca»

È scontro tra Lega e Pd sulle mancate risorse economiche aggiuntive per Bergamo
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Foto in copertina di Devid Rotasperti

Tante parole ma poca concretezza. Si può riassumere così la polemica lanciata dai parlamentari bergamaschi della Lega che accusano il Governo di una mancanza di volontà nel sostenere con fondi economici aggiuntivi la Bergamasca, uno dei territori che, dati alla mano, è stato maggiormente colpito dal Coronavirus.

La deputata Rebecca Frassini, membro della Commissione Bilancio, aveva presentato alla Camera un emendamento al decreto Cura Italia come prima firmataria, insieme ai parlamentari Alberto Ribolla, Daniele Belotti e Cristian Invernizzi, in cui si chiedeva l’istituzione di una «Zona economica speciale in tutti i territori maggiormente colpiti dal Covid-19 dopo che avevamo presentato un analogo provvedimento in Senato – spiega - Abbiamo allargato la zona a fiscalità privilegiata (Zes) in considerazione della diffusione del virus anche in altre regioni. Il Pd ha bocciato sia la proposta presentata a Palazzo Madama della Zes nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona, sia questo secondo emendamento territorialmente più ampio. Bocciature che dimostrano quanto fossero di pura facciata e propaganda le richieste analoghe alle nostre avanzate da Carnevali e Martina, poi bocciate dal loro compagno vice ministro Misiani».

«La Lega accogliendo l’invito del presidente Conte ha proposto varie misure a tutela di famiglie e imprese, concordate a livello nazionale con le associazioni di categoria, cui si aggiunge la richiesta dell’immediata certificazione della Zes per salvare l’intera economia - continua la deputata -. Peccato che a fronte di oltre 200 emendamenti presentati nelle due camere la Lega ne ha visto accolto solo uno al Senato».

«Ci lascia estremamente perplessi il fatto che l’appello al Governo per tutelare la Bergamasca sia stato fatto anche dal consiglio comunale di Bergamo, con il sindaco Giorgio Gori che si è detto preoccupato per la crisi sociale ed economica che scaturirà dopo il lockdown – conclude Frassini -. Conte non ascolta nemmeno i suoi alleati del Pd? Se è così questo Governo ha perso ogni legittimità».

Pronta la replica dei deputati Maurizio Martina e Elena Carnevali «Da settimane stiamo lavorando con i nostri colleghi parlamentari di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza e con il Governo perché in uno dei prossimi provvedimenti economici siano stanziate risorse straordinarie aggiuntive per i nostri territori. Abbiamo proposto al presidente Conte e al ministro Gualtieri un intervento a favore dei comuni e delle province per almeno 200 milioni di euro. Per la Bergamasca almeno 50 milioni di euro a sostengo immediato dei comuni per interventi locali di ripartenza economica, per i servizi e le opere pubbliche in grado di attivare imprese e lavoro.  Il percorso tracciato localmente con il Piano per Bergamo sarà fondamentale per coordinare tutte le iniziative e mobilitare il massimo della forza per la ripartenza economica e sociale del nostro territorio. Abbiamo le energie per farlo e lo faremo con tutto l’impegno di cui disponiamo».

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