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La Lega contro l'Amministrazione Gori: «Nessun dialogo e sciacallaggio sistematico contro Regione»

La Lega definisce «aria fritta» l’ordine del giorno votato dalla maggioranza sul tema della ripresa economica. «Tutte le azioni proposte sono vincolate e quindi attuabili solo se ci sarà un’iniezione di soldi da parte del Governo»

La Lega contro l'Amministrazione Gori: «Nessun dialogo e sciacallaggio sistematico contro Regione»
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«L’azione politica della sinistra è tutta concentrata sull’attacco a Regione Lombardia. Questo atto di sciacallaggio sistematico è palpabile anche nell’aula virtuale del Comune di Bergamo». All’indomani del Consiglio comunale convocato in via straordinaria lunedì 4 maggio, durato ben 9 ore, il gruppo consiliare della Lega punge la maggioranza sottolineando come sia «crollata l’illusione che una minoranza costruttiva e propositiva sui temi bollenti al tempo del Coronavirus, sia anche solo pallidamente accettabile per l’Amministrazione Gori».

I consiglieri leghisti denunciano infatti che, per puro gioco politico, la maggioranza avrebbe bocciato «provvedimenti ben sviluppati in un documento organico come: riduzione dell’Imu, agevolazioni sull’occupazione suolo pubblico, provvedimenti per gli ambulanti, ascolto istituzionale delle parti sociali, bonus “ripartenza” per le famiglie, contributi a sostegno di nidi e scuole dell’infanzia, sostegno ai prodotti locali, recupero degli abbonamenti di trasporti e parcheggi non usufruiti, programma di disinfezione per spazi e uffici pubblici, Vademecum per i cittadini, sostegno per le terapie dei disabili. Addirittura si sono opposti al gesto simbolico di donare il gettone dei consiglieri al Fondo di sostegno economico. Tutte proposte concrete, attuabili, di buon senso e valutate sulla base delle necessità della città, addirittura condivisibili in gran parte come detto dal sindaco, ma che avevano il difetto di venire dalla Lega».

La Lega definisce poi «poco più che aria fritta» l’ordine del giorno votato dalla maggioranza riguardo al tema della ripresa economica. «E’ del tutto aleatorio, con poche idee e con un trucco, visto che tutte le azioni proposte sono vincolate e quindi attuabili solo se ci sarà un’iniezione di soldi da parte del Governo».

L’unica proposta leghista accolta dall’Amministrazione è stata la creazione di un monumento da porre al cimitero Monumentale, in ricordo di tutti i bergamaschi morti per l’epidemia. «E ci mancherebbe – concludono i consiglieri leghisti -. Questo non è però sufficiente, perché la mancanza di dialogo politico e di onestà intellettuale, unite alla ormai consueta arroganza, decretano la morte di un dibattito politico democratico, nonostante la situazione drammatica che la città sta ancora vivendo, nonostante il prezzo pesantissimo che abbiamo pagato in termini di vite umane, sofferenza e dolore, nonostante la crisi economica, la povertà e il disorientamento che dovremo affrontare e sconfiggere».

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