La Passione di Yara al Coni: «Abbiamo bisogno del vostro appoggio e di linee guida»
Fulvio Gambirasio ha inviato una lettera al presidente Giovanni Malagò e ai rappresentanti regionali, alla segreteria dell'assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi e alla Lega Nazionale Dilettanti lombarda
Settembre si avvicina e, con esso, anche il torneo di calcio dedicato ai Pulcini organizzato da La Passione di Yara in collaborazione con le società Accademia Calcio e Paladina Calcio, l'Amministrazione comunale di Valbrembo e il supporto di circa cento volontari. Tuttavia, l'immobilismo che nelle ultime settimane sta caratterizzando la programmazione sportiva sta limitando fortemente il lavoro delle società dilettantistiche e l'organizzazione di svariati tornei, tra cui quello promosso dalla Onlus.
Per sollecitare una riflessione nel merito, il consigliere Fulvio Gambirasio, papà di Yara a cui l'associazione è dedicata, ha inviato questa mattina (venerdì 24 luglio) una lettera al presidente del Coni Giovanni Malagò, ai rappresentanti del Coni regionale, alla segreteria dell'assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi e alla Lega Nazionale Dilettanti lombarda. Ecco il testo integrale della lettera:
«Negli anni la manifestazione ha raggiunto un consenso di partecipazione e gradimento notevole grazie soprattutto a un progetto sportivo che comprende anche proposte sociali, in modo particolare incentrate sull'aggregazione familiare e sulla solidarietà – sottolinea Fulvio Gambirasio -. Oggi mi faccio portavoce di queste realtà poiché mi interpellano incessantemente per sapere se quest'anno l'evento potrà avere luogo. Abbiamo un estremo bisogno del vostro appoggio, del vostro consenso e delle vostre linee guida, affinché l'indissolubile forza d'animo e la carica che ci caratterizza si tramutino in energia positiva per i ragazzi, per le loro famiglie e per la comunità bergamasca».
«Vi chiedo di valutare queste considerazioni – prosegue la lettera - la gente ha bisogno di progetti e non di parole, ha necessità di prospettive concrete e non di ipotesi. Vi rammento che l'Italia è ricordata e rinomata per essere una nazione ricca di viaggiatori, sognatori e volontari; non arenate le barche ai viaggiatori, non spegnete la speranza dei sognatori, non recidete le braccia e il cuore dei volontari. Ricordiamo che dietro le nuvole e dietro la tempesta risplende il sole. Nel rispetto delle regole vi chiediamo di essere propositivi, lungimiranti e di lanciare un messaggio concreto, positivo e ottimista, affinché tutto il Paese si rialzi e creda che una certa normalità possa tornare anche grazie a queste manifestazioni».