La politica bergamasca scende in campo al fianco dei lavoratori della Sematic
I consiglieri regionali Niccolò Carretta (Azione) e Jacopo Scandella (PD) chiedono che i rappresentanti aziendali e dei lavoratori vengano ascoltati in Regione. L’onorevole Daniele Belotti (Lega) ha fatto sapere di aver ottenuto un incontro lunedì 7 settembre in Provincia
Dopo lo sciopero indetto nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 settembre dalla Fiom-Cgil, la politica bergamasca si mobilita a sostegno dei lavoratori della Sematic di Osio Sotto, con l’obiettivo di scongiurare possibili esuberi.
Nello specifico, i consiglieri regionali Niccolò Carretta (Azione) e Jacopo Scandella (PD), nella giornata di venerdì, hanno chiesto che i rappresentanti aziendali e quelli dei lavoratori vengano ascoltati in Commissione Attività Produttive al Pirellone. Un’eventuale delocalizzazione della produzione all’estero, sostengono, «sarebbe un grave e duro colpo per il territorio, soprattutto in una situazione emergenziale come quella creata dal Covid-19».
Secondo il sindacato la direzione del Gruppo Wittur avrebbe deciso il trasferimento di circa il 70 per cento delle linee di produzione della Sematic di Osio Sotto nello stabilimento in Ungheria. L’azienda, al contrario, ha ribattuto precisando che non ci sarà alcuno spostamento di produzione, bensì una sospensione di parte della produzione attualmente presente a Osio Sotto. Ciononostante, come si legge in un comunicato stampa aziendale, «Wittur continuerà a investire in Italia nel suo Global Technology Center a Seriate».
«Sematic è un'azienda sana e il tavolo regionale sarà importante anche per assicurare gli eventuali ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione straordinaria – aggiungono Carretta e Scandella -. Per questa ragione abbiamo chiesto alla Commissione Regionale IV di attivarsi, per provare a trovare una soluzione e soprattutto salvare i tanti posti di lavoro che sono in bilico».
Nel frattempo l’onorevole bergamasco del Carroccio Daniele Belotti, sempre nella giornata di venerdì, ha fatto sapere che dopo aver fatto visita ai dipendenti dell’azienda «insieme ai sindacati abbiamo richiesto e ottenuto immediatamente un incontro, che si terrà lunedì (7 settembre) in Provincia, con tutte le istituzioni e i sindacati a difesa dei lavoratori».