La Primavera non va oltre l'1-1 contro la sua bestia nera, il Milan
[In apertura Elia della Primavera contro il Milan. Foto Atalanta.it]
Il fine settimana che saluta il mese di febbraio riserva qualche sorpresa a livello di risultati ma non intacca le ambizioni e gli obiettivi delle rose del vivaio dell’Atalanta. Il resoconto di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte, complessivamente, sorride ai nerazzurri arrivati circa a metà del girone di ritorno nelle varie categorie, escludendo la Primavera che disputa un campionato a sedici formazioni e di conseguenza giocherà fino a metà maggio, prima di affrontare le fasi finali.
Cominciamo dal big match andato in scena lunedì 26 febbraio, in cui la Primavera di Massimo Brambilla ha offerto un’ottima prestazione sul terreno di gioco del Milan ma non è riuscita ad andare oltre l’1-1, rimandando ancora l’appuntamento con la prima vittoria ai danni dei diavoli. Sicuramente una delle sfide più affascinanti della ventunesima giornata del campionato, andata in scena a Solbiate Arno e dove la capolista Atalanta, scavalcata dalla Roma vincente contro il Torino nel pomeriggio di sabato, avrebbe voluto rispondere presente ed effettuare il controsorpasso. I primi quarantacinque minuti servono alle due compagini per studiarsi e cercare di capire come colpire l’avversario mentre nella ripresa si accende lo spettacolo. La Dea sale in cattedra conducendo le operazioni e creando tante occasioni da gol, grazie a Barrow e Melegoni prestati all’Under 19 perché a riposo con la prima squadra. Proprio l’attaccante numero nove del Gambia al 68' cerca il gol della domenica da centrocampo, provando a scavalcare Cavaliere, ma la sfera termina alta. Ad un quarto d’ora dalla fine, il fantasista svedese Kulusevski si inventa una giocata da dieci e lode: pallone morbido pennellato sulla corsa di Barrow che di destro è abile a farlo passare sotto le gambe del portiere per il momentaneo vantaggio. Il ventunesimo centro in campionato del centravanti africano non basta agli uomini di Brambilla, che si distraggono e a tre giri di orologio dalla fine subiscono il pareggio di Tsadjout di testa. Risultato amaro per gli orobici che hanno pregustato per alcuni tratti il primo posto solitario e invece si ritrovano al triplice fischio a condividerlo con Roma e Inter.
La Berretti cade in trasferta sabato contro la FeralpiSalò perdendo 4-2 e saluta la vetta della classifica. I ragazzi di Stefano Lorenzi approcciano male la partita subendo la rete di Chimini dopo due minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il colpo inflitto dai leoni del Garda si fa sentire, gli orobici provano a rimettere in piedi l’incontro però incassano le ripartenze dei padroni di casa e proprio attraverso un contropiede fulmineo orchestrato alla perfezione, la Feralpi raddoppia con l’ex giocatore nerazzurro Moraschi, prima del tris firmato Bertoli centottanta secondi più tardi. La rimonta dei bergamaschi inizia con Louka che accorcia le distanze in girata, seguito dal pallonetto perfetto di Capanna per il 3-2. La traversa e la bravura dell’estremo difensore verdeblu Valtorta, subentrato all’infortunato Arrighi, non permettono all’Atalanta di pareggiare, anzi la condannano alla sconfitta condita dalla seconda marcatura di Bertoli.
Domenica l’Under 17 rifila una cinquina in grande stile ad una Lazio in bambola. I calciatori classe 2001 con il successo mai in discussione contro i capitolini, si portano a sei lunghezze di vantaggio dalla prima inseguitrice sfruttando il pareggio esterno dell’Inter sul campo della Spal. Per la capolista guidata da Giovanni Bosi le reti sono state griffate da Kobacki, Traore, Cortinovis, Kichi, a cui si aggiunge l’autogol di Ciotti. Risultato perentorio ampiamente pronosticato alla vigilia, ottenuto con grinta e qualità sul campo. Grandissima dimostrazione di forza dell’Under 16 che torna a Bergamo con il bottino pieno grazie al successo di misura ottenuto su un campo ostico, contro una diretta concorrente al terzo posto come il Cagliari. Mattatore della domenica pomeriggio è senza dubbio Samuel Giovane, autore del gol che ha permesso ai giocatori di Zanchi di continuare l’inseguimento sulla Lazio e sull’Inter. Anche i classe 2003 convincono sia gli addetti ai lavori che il pubblico di fede nerazzurra vincendo 3-1 contro il Cagliari e portando a dieci il numero di vittorie consecutive. Al gol di De Nipoti ha risposto Schirru per i rossoblu, ma è toccato a Rosa e Berto chiudere i giochi.
A Zingonia invece sempre domenica bel successo per tre a zero dei Giovanissimi Regionali ai danni del Renate, con i sigilli di Tieri, Ndour e Pedrini mentre l’uragano scatenato dall’attaccante interista Owusu travolge con una doppietta i classe 2005 dell’Atalanta.