Novità per Bergamo

La pulizia delle strade senza multe Perché non serve spostare le auto

La pulizia delle strade senza multe Perché non serve spostare le auto
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Il sistema di pulizia delle strade cittadine con divieto di sosta a date variabili è inviso a molti. Anche ad alcune associazioni, Federconsumatori in primis. La contestazione fatta al Comune è chiara: mettere i cartelli di avviso con 48 ore di anticipo non è una garanzia, perché i paletti con i segnali di divieto possono cadere per il vento, ma anche essere spostati intenzionalmente. Il Comune, però, ha sempre fatto notare che prevedere date fisse implicava difficoltà, segnalando anche congestionare la città con altra segnaletica verticale non sarebbe stato bello.

Ora però le cose potrebbero cambiare. Il sistema di pulizia delle strade cittadine con l’aspirazione diretta dello sporco dai mezzi di Aprica, che implica la necessità di non avere auto a bordo marciapiedi, dovrebbe avere le ore contate. Aprica, società di A2A, sta pesando di applicare a Bergamo, con la collaborazione di Palazzo Frizzoni, innovative soluzioni tecniche che, come ha spiega l’assessore all’Ambiente, Leyla Ciagà a L’Eco di Bergamo, «possano consentire di effettuare il servizio senza la necessità di rimuovere i veicoli ma anche con utili ricadute sulla qualità dell’aria». Si vorrebbero dotare i mezzi di acqua nebulizzata, come già fatto a Como con successo da due anni: una sorta di «ultima frontiera» nei sistemi più avanzati, e igienicamente corretti, di pulizia delle strade. La questione dev’essere esaminata dalla Giunta, quindi l’assessore Ciagà non si sbilancia: «Di sicuro – ammette – la possibilità che le operazioni notturne, grazie alle moderne tecnologie, possano svolgersi secondo i calendari prefissati senza che i cittadini debbano ricordarsi di spostare l’auto, o di tenere d’occhio i cartelli la cui posa e rimozione richiede comunque un impiego di risorse e di energie, ma costituisce una soluzione interessante a un problema esistente ».

Chi è incline alla distrazione, quindi negli anni ha collezionato diverse multe, ringrazierebbe. Il 15 novembre scorso, ad esempio, come da segnalazione di Danilo Minuti (Lista Tentorio) in Consiglio comunale, in un’interpellanza indirizzata allo stesso assessore all’Ambiente e a quello alla Sicurezza, Sergio Gandi, furono addirittura 61 i veicoli multati in sosta vietata nella zona di via Brigata Lupi. Minuti ha fatto notare che, secondo i multati, «i cartelli non c’erano al momento dell’arrivo in via Brigata Lupi». I cartelli deve posizionarli Aprica stessa, e la polizia locale fa dei controlli a campione. La nuova modalità di spazzamento notturno eviterebbe polemiche del genere, però.

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