La Questura di Bergamo annuncia controlli per arginare le feste clandestine per Capodanno
Intanto, escludendo lesioni e rapine, i reati commessi in città sono diminuiti di circa il 25% rispetto al 2019. Calano anche denunce e arresti
Con i contagi che corrono, in questo momento l’attenzione della Questura è focalizzata sul Capodanno e sui controlli da mettere in campo per arginare feste clandestine. È questo, in sintesi, l’obiettivo a breve termine espresso dal questore Maurizio Auriemma a margine della conferenza stampa di fine anno, in cui ha tracciato anche un bilancio dell’attività svolta nel 2021.
Negli ultimi dodici mesi, escludendo lesioni e rapine, i reati commessi in città sono diminuiti di circa il 25 per cento rispetto al 2019; sia che si tratti di truffe, di spaccio di droga, o dello sfruttamento della prostituzione. Tuttavia, i reati mostrano una lieve crescita rispetto al 2020, segnale di un progressivo ritorno alla “normalità”.
In calo, sia rispetto al 2019 sia al 2020, risultano essere anche le persone denunciate da parte delle forze dell’ordine in tutta la provincia: quest’anno ne sono state denunciate 6.827 (di cui 1.663 in città), mentre nel 2019 erano state 8.685 e nel 2020 7.828. Lo stesso discorso vale per gli individui arrestati: 694 quest’anno (118 in città), 1.116 nel 2019.
La Questura ha rilevato nell’ultimo anno una certa vitalità delle truffe online e dei reati informatici. Le frodi che colpiscono più spesso le aziende sono quelle in cui i truffatori modificano l’Iban delle fatture emesse per riscuotere loro stessi il denaro. Vi sono poi le frodi nel mondo dell’e-commerce, a danno dei clienti delle piattaforme.
Colpisce, inoltre, l’impennata degli ammonimenti per i casi riguardanti episodi di violenza domestica, balzati dall’unico caso del 2020 ai 30 del 2021. Sempre nell’ambito delle attività della divisione Anticrimine, crescono i casi di minori non accompagnati, passati da 22 a 89, e la quantità di droga sequestrata, da 15 a 50 chilogrammi.