La Questura di Bergamo entra in prima fascia. Più personale, meno reati
In prefettura, ieri mattina, 3 febbraio, si è tenuto un vertice con il viceministro dell'Interno Matteo Mauri per fare il punto sulle azioni di contrasto alle attività criminali, in particolare allo spaccio e alle infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico della provincia bergamasca. Il viceministro ha evidenziato come dal 2014 a oggi nella provincia si sia registrato un sostanziale calo dei reati, pari a -30%. «Numeri certamente positivi» ha detto Mauri «bisogna ora continuare a lavorare, in particolare, sulla percezione di insicurezza tra i cittadini che è ancora alta e che sarebbe un grave errore sottovalutare». Mauri ha ricordato come la Questura di Bergamo sia entrata nell'elenco di quelle di "prima fascia", con un incremento consistente di personale: «Un segnale chiaro che testimonia l’impegno delle istituzioni e del governo per contrastare le attività criminali» ha commentato. Per garantire sicurezza è necessario, ha sottolineato, «presidiare il territorio e contemporaneamente lavorare sul piano sociale con i comuni. La repressione deve andare di pari passo con interventi di prevenzione del disagio e di riqualificazione urbana, secondo un modello di sicurezza integrata».
Con il prefetto Elisabetta Margiacchi, hanno preso parte alla riunione il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della provincia, Gianfranco Gafforelli, il questore Maurizio Auriemma e i comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco, il sindaco di Ciserano Caterina Vitali e il sindaco di San Giovanni Bianco Marco Milesi. Dopo l'incontro, accompagnato dal sindaco Giorgio Gori, Mauri ha visitato il centro "Accademia per l’integrazione" e, nel Comune di Ciserano, ha partecipato a una riunione con il prefetto, il presidente della provincia, l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità della Regione e i sindaci dell’area "problematica" di Zingonia. Infine si è recato a San Giovanni Bianco per un incontro con i sindaci della Val Brembana, dove è emersa la carenza dei segretari comunali.