«Seminano insicurezza»

La Regione smentisce categoricamente l'ipotesi di un lockdown totale in Lombardia

La Giunta Fontana risponde duramente all'indiscrezione riportata da Il Messaggero: non è vero che si vogliono chiudere tutte le attività, «così si seminano instabilità e paura»

La Regione smentisce categoricamente l'ipotesi di un lockdown totale in Lombardia
Pubblicato:
Aggiornato:

La notizia è iniziata a circolare ieri, lunedì 26 ottobre, ed è stata rilanciata con particolare enfasi da alcuni quotidiani, tra cui Il Messaggero: Regione Lombardia, davanti alla crescita rapida ed esponenziale del contagio, starebbe pensando di imporre un lockdown totale, "scavalcando" così anche l'ultimo Dpcm varato nel fine settimana dal Governo.

Da Palazzo Lombardia, però, non ci stanno e definiscono senza mezzi termini come «fake news» la notizia. «Non si riesce proprio a capire perché - si legge in una nota diffusa in mattinata dalla Regione - una parte dell’informazione si ostini a seminare insicurezza, instabilità e paura. Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di questo».

Regione aggiunge poi che proprio Il Messaggero, ieri, aveva chiesto informazioni ai vertici regionali lombardi circa un possibile lockdown totale, ricevendo in risposta un no secco. Nonostante ciò, la notizia è stata pubblicata: «A rendere ancora più grave e inaccettabile il caso specifico è la richiesta da parte de Il Messaggero di una conferma alla notizia - continua la nota regionale -. Notizia che era stata smentita da Regione Lombardia».

Insomma, per il momento il governatore Fontana e gli altri membri della sua Giunta non starebbero affatto pensando a una chiusura totale delle attività nonostante i numeri del contagio siano in continua e rapida crescita. L'intenzione è quella di stringere i denti e sperare che le misure finora attuate e da poco entrate in vigore diano risultati da qui ai prossimi dieci, quindici giorni. Lo speriamo tutti.

Seguici sui nostri canali