«Con la Samp anche tanta sfortuna» Gasperini ha già girato pagina

Un Gasperini sereno, tra la Samp e la Spal, ha parlato al Centro Bortolotti di Zingonia facendo intendere che dopo la sconfitta di martedì il gruppo ha grande voglia di reagire. Domani non ci sarà ancora Ilicic, lo sloveno punta dritto alla gara con il Torino perché, parole del tecnico, sarà difficilissimo vederlo in campo anche sabato prossimo con l’Inter.
Sconfitta che ha stupito, l’umore del gruppo. «Sicuramente è stata una sconfitta improvvisa, avevamo un’opportunità notevole di fare un bel salto ma devo dire che, rivedendola, non siamo stati nemmeno fortunati. Non mi attacco mai a queste cose ma stavolta lo dico. Abbiamo avuto buone opportunità, sono stati commessi alcuni errori e questi ci son costati il risultato. La squadra ha fatto la sua gara, non meritavamo la sconfitta, però quando si giocano gare ravvicinate queste cose possono succedere. Ci siamo giocati quel piccolo vantaggio che avevamo, speravamo succedesse più avanti e ora siamo tutti a pari. Le possibilità sono intatte».
Nessun condizionamento, buona gara. «Nel primo tempo abbiamo fatto bene e siamo andati sotto, nella ripresa ottima reazione e dopo il pareggio potevamo subito andare in vantaggio. Abbiamo speso molto, c’è stato un calo legato a quanto abbiamo dovuto fare per provare a recuperare, ma a quel punto la gara era abbastanza indirizzata. Dopo il secondo gol non c’è stato più tempo, la serata non era delle migliori e questo ci può stare anche se il dato di fatto è che concretizziamo sempre molto avanti nella partita. È tanto tempo che non realizziamo nelle prime occasioni che creiamo, dobbiamo lavorarci e se riusciamo a migliorare aumentiamo le nostre possibilità. Ora però dimentichiamo la Samp e pensiamo alla Spal, cerchiamo di guardare avanti».
La gara con la Spal. «Fisicamente stiamo bene, siamo in ottima condizione. Non dimentichiamo mai che fisico e testa vanno a braccetto. La Spal lotta per la salvezza, magari con la Juve e il Napoli hanno fatto un certo tipo di partita e ora dovrà cercare di fare qualcosa per vincere. Sono gare dove le motivazioni sono forti per tutti, noi dobbiamo stare attenti e la gara è difficile ma il nostro obiettivo è quello di provare a riprenderci quello che abbiamo perso in casa. Siamo concentrati e convinti, vogliamo andare a Ferrara per vincere».
La situazione degli infortunati. «Haas ieri aveva la febbre ma ha recuperato, Caldara si sta allenando con noi ma è stazionario e non ci sono segnali molto positivi. Rizzo e Spinazzola vanno per le lunghe, Ilicic vediamo ma sarà molto difficile anche per la prossima settimana: se va tutto bene si rivedrà con il Torino o altrimenti la settimana successiva».
Le parole di Petagna a L’Eco. «Dopo la gara di Roma in cui ha toccato il fondo dal punto di vista proprio morale, è stato molto bravo. Si è rimesso a lavorare al massimo ed è un ragazzo positivo: a volte succede di avere questi momenti, la reazione è stata ottima e io gli ho solo chiesto di stare bene e allenarsi al massimo. Il gruppo e l’ambiente lo spingono, se segna è meglio ma dopo il gol con l’Udinese ha preso una traversa contro la Samp: le prestazioni sono positive e l’approccio anche. Abbiamo bisogno di questo tipo di approccio, in tutti: lasciamo stare atteggiamenti negativi o depressioni, siamo tutti molto fortunati ad essere qui».
Kurtic e gli altri ex. «Sta cercando ancora il primo gol con la Spal? (Ride, ndr) Gli auguro il meglio, magari dalla prossima sfida. Ci saranno lui, Paloschi, Grassi e Dramè e io non posso che augurare a tutti loro di fare un ottimo campionato con la Spal ma certamente dalla gara successiva».
Il futuro che avanza: Barrow. «Ha ottime caratteristiche, vicino alla porta è bravo nei movimenti e per come va al tiro, adesso dobbiamo lavorare per migliorare le doti di smarcamento. Se riesce a farsi trovare poi mette in campo doti interessanti. Deve crescere anche dal punto di vista muscolare, la Serie A è una cosa molto diversa rispetto alla Primavera e quindi serve pazienza anche se le sue caratteristiche sono interessanti. Da prima punta magari può giocare, mi stuzzica perché gioca semplice ma è bravo e sa anche scambiare con i compagni. Diamogli tempo».