La squallida via delle prostitute lungo il fiume Serio, tra Cologno e Ghisalba
I clienti consumano i rapporti nascosti da dei teli, tra rifiuti ed escrementi umani. I sindaci fanno quello che possono che limitare il degrado
Un vero e proprio squallido albergo a luci rosse, per giunta a cielo aperto, quello mostrato nell’inchiesta di PrimaTreviglio sul degrado lungo il fiume Serio, che interessa sia la sponda di Cologno che quella di Ghisalba.
L'alcova dello scandalo
L'area dello scandalo per la precisione si trova nella zona ghisalbese: alcuni hanno realizzato un'alcova per permettere alle prostitute sulla strada bianca colognese adiacente al ponte, per lo più di nazionalità nigeriana, di appartarsi con i propri clienti.
Si tratta di materassini e tappeti posizionati in maniera disordinata tra gli alberi, celati da teli allo sguardo dei passanti, che oramai in realtà cercano di evitare la zona. Non esattamente il luogo ideale per rapporti intimi, che vengono consumati in mezzo a sporcizia, sacchi della spazzatura, preservativi usati appesi ai rami degli alberi e perfino escrementi umani.
La denuncia chi di frequenta la zona
Una situazione che chi passeggia con i cani o esce per una corsetta conosce già da tempo, per cui evita di capitarci per non fare brutti incontri oppure inciampare nel sudiciume. Il fatto assurdo è che sulla riva di Ghisalba ci sono i cartelli con divieto di prostituzione e scarico rifiuti, eppure non manca nessuna delle due attività. A completare la cornice, ogni tanto si vede qualcuno che viene e taglia qualche albero per fare legna, con buona pace del regolamento del parco.
«Almeno quando c’erano gli appassionati di soft-air, che venivano qui anni fa, c’era chi ripuliva e la zona era meno abbandonata a sé stessa - ha detto qualcuno che ama frequentare il fiume -. Da segnalare, oltre ai rifiuti e alla prostituzione, la puzza terribile dell’acqua quando il fiume si trova quasi in secca come adesso: è evidente che ci si scarica di tutto impunemente».
La reazione dei sindaci
I sindaci di Cologno al Serio Chiara Drago e di Ghisalba Gianluigi Conti hanno fatto sapere che, per quanto riguarda i rifiuti, gli addetti e i volontari si occupano di tenere pulito, per quanto possibile, le due sponde del fiume e si sta cercando di arginare il problema, nel primo Comune, con il potenziamento della videosorveglianza e nel secondo con più controlli della Polizia locale, che ha anche individuato e multato alcuni trasgressori. Tuttavia, per quanto riguarda i cartelli con i divieti, sembra che siano di fatto deliberatamente ignorati.