L’addio di Chiuduno a Giulia, morta a 9 anni per una sindrome rara
Striscione con i disegni dei bambini, palloncini bianchi in chiesa
Tanta gente ha voluto dare l’ultimo saluto, ieri, alla piccola Giulia Austoni, 9 anni. I funerali nella chiesa di Chiuduno, con accesso limitato, sono stati trasmessi anche dalla pagina Facebook dell’oratorio, per evitare di creare assembramento nei dintorni della chiesa.
Una tragedia di cui non si vorrebbe mai aver notizia, quella di una morte così precoce. La malattia granulomatosa cronica (Cgd), una rara sindrome da immunodeficienza, gli è stata diagnosticata due anni dopo un episodio febbrile che non voleva passare. I controlli in ospedale non hanno lasciato dubbi: serviva un trapianto di midollo osseo. È stato fatto il 9 dicembre, tre mesi e mezzo fa, agli Spedali Civili di Brescia. Nel giro di due mesi sarebbe dovuta tornare a casa guarita, ma il trapianto non è andato bene e Giulia è stata sottoposta a un secondo trapianto da un donatore non compatibile. L’epilogo è stato il peggiore possibile.
Giulia lascia papà Alessandro, mamma Elena, la sorella Beatrice di cinque anni (che ha potuto vedere il 9 dicembre, poi solo messaggi vocali), i nonni Anna, Rosa, Mario e Venturino.