Il colpo

Ladri si portano via nella notte il cambiamonete dal bar Excelsior di Treviglio

I malviventi tra mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre hanno forzato la porta, nessun testimone e il locale non ha telecamere

Ladri si portano via nella notte il cambiamonete dal bar Excelsior di Treviglio
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Spaccata, nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, al bar "Excelsior" di via Terni, a Treviglio.

Obiettivo dei ladri un cambiamonete, che come riportato da PrimaTreviglio è stato divelto e portato via e nessuno dei residenti vicini ha sentito niente, quindi non è possibile risalire all’orario. Ad accorgersi dell’accaduto è stata la titolare, quando al mattino ha aperto come di consueto il bar alle 7.

Portato via il cambiamonete

«Ho capito subito che era accaduto qualcosa - ha raccontato - perché a terra ho trovato dei pezzi della porta d’entrata e la sedia solitamente posizionata dietro era stata spostata. Il locale era comunque in ordine e non erano stati nemmeno toccati i soldi contenuti nel registratore di cassa». L’obiettivo dei malviventi era infatti il cambiamonete nella saletta dove sono collocati i videopoker: a terra c’era la sbarra metallica che lo teneva unito alle macchinette.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri intervenuti sul posto, i ladri avrebbero forzato la porta di ingresso con un piede di porco, causando danni che, secondo una prima stima, ammonterebbero a circa cinquemila euro. Dopodiché hanno raggiunto la saletta dei videopoker e, con una fiamma ossidrica, hanno tagliato in due la sbarra che univa le due macchinette al portamonete centrale.

Rimangono i danni

«Purtroppo non abbiamo nemmeno un’assicurazione - ha detto sconsolata la titolare -, l’ho tolta perché qualche anno fa, dopo aver pagato per anni, sono caduta e nonostante i quasi quaranta giorni di prognosi mi avevano risarcito con 220 euro. Motivo per cui avevo deciso di eliminarla. Non abbiamo nemmeno le telecamere che possano aver ripreso i ladri e nessuno ha sentito niente».

La barista non ha proprio idea di chi possa esser stato, ma è certa che si tratta di qualcuno che sapeva dell’esistenza del cambiamonete. «Ho sempre cercato di far del bene, non capisco perché mi abbiano fatto una cosa del genere - ha detto con gli occhi colmi di lacrime -. Chissà cosa mi sarebbe successo se i ladri fossero arrivati mentre mi trovavo all’interno».

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