L'Aler sfratta due sorelle di Osio Sotto e l'Unione Inquilini annuncia un presidio di protesta
«È come se gli ospedali si rifiutassero di accogliere i malati più gravi perché spesso i pazienti muoiono». Per fotografare la situazione, i sindacati dell'Unione Inquilini ricorrono alle parole di un articolo di Business Insider su quello che viene definito «il paradosso delle case Aler». In cui se sei troppo povero non puoi stare. La storia a cui i sindacati fanno riferimento è quella di Claudia e Patrizia, due sorelle di Osio Sotto che hanno da poco subito un avviso di sfratto dalla loro abitazione Aler condivisa e in difesa delle quali l'Unione Inquilini ha annunciato un sit in di protesta la mattina di venerdì 31 gennaio.
Il Comune ha offerto loro in cambio due posti letto nel dormitorio serale di Bergamo. E l'Unione Inquilini denuncia: «Quello che sta succedendo a Claudia e Patrizia è un caso emblematico di un fenomeno in costante crescita. Nelle case popolari sta aumentando, da diversi anni, il numero delle famiglie che non riesce più a sostenere il pagamento di affitti e spese», ricordando poi le recenti dichiarazioni del Direttore Generale di Aler Milano, Domenico Ippolito, il quale, commentando la nuova legge regionale approvata nel 2017, ha dichiarato che Aler e Regione Lombardia vogliono ridurre drasticamente, nel giro di dieci anni, il numero dei poveri cacciandoli dalle case popolari.
«Questo avverrà imponendo un limite alle assegnazioni alle famiglie più povere - ricorda l'Unione Inquilini nel comunicato stampa diffuso la mattina di martedì 28 gennaio - e aumentando i canoni nelle case popolari. Ma già da questi mesi anche nelle case popolari Aler della nostra provincia sono cresciute le ingiunzione di sfratto nei confronti delle persone più disagiate e più deboli». Lo sfratto avverrà il prossimo 31 gennaio e quel giorno, come detto, l'Unione Inquilini presidierà l'abitazione di Claudia e Patrizia in via XXV Aprile 7, a Osio Sotto, a partire dalle nove del mattino: la richiesta è la sospensione dello sfratto delle due sorelle e di tutte le altre esecuzioni in previsione.