L'Anas si riprenderà undici strade provinciali
Duecentosessanta chilometri di strade provinciali torneranno di proprietà dell’Anas. L’ente statale che si occupa di strade, già dal 2017, ha in programma un piano chiamato “Rientro Strade”, avviato con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che mira alla riorganizzazione e ottimizzazione della gestione della rete viaria. Di fatto si tratta di trasferire all’ente statale circa 6.250 km di strade ex statali, regionali e provinciali (260 dei quali riguardano la provincia di Bergamo), che porteranno la rete Anas ad estendersi fino a oltre 30 mila km. Lo scopo principale è quello di garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti. L’iter di “rientro” è iniziato nell’agosto 2017 con l’intesa sancita dalla Conferenza Unificata per la revisione delle reti di 11 Regioni ed è proseguito con l’emissione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2018. Già nel corso del 2018 sono rientrati nella gestione di Anas i primi 3.500 km di strade ex statali, regionali e provinciali. Su queste strade, nel 2019 l’Anas ha previsto un investimento di circa 1,1 miliardi per interventi di manutenzione finalizzati alla messa in sicurezza e alla riqualificazione della rete. In alcune Regioni e Province, inoltre, sono stati attivati accordi per svolgere i servizi di manutenzione ordinaria, viabilità invernale e sorveglianza. L’obiettivo è garantire interventi di manutenzione più omogenei a vantaggio della viabilità, che potrà così beneficiare di standard di sicurezza in linea con tutta la rete Anas.
Quindi anche Bergamo ne beneficerà. I 260 km. riguardano la ex statale 11 Padana superiore, la ex ss294 della Valle di Scalve con la tratta di Via Mala, la ex 342 Briantea, la ex ss 470 Valle Brembana, la ex ss 639 dei laghi di Pusiano e Garlate, la ex ss 671 della Valle Seriana, le strade provinciali Lenna-Mezzoldo, Mezzoldo-Passo San Marco, e della Valle Borlezza, la ex ss 469 Sebina occidentale. Un sospiro di sollievo per la Provincia di Bergamo che non dovrà più occuparsi direttamente di manutenzione, asfaltatura, buche e quant’altro risparmiando cifre ingenti. E un sospiro di sollievo lo faranno anche gli utenti che, se le premesse vengono mantenute, troveranno meno buche sulle strade di loro percorrenza.