Manifestazione non autorizzata in centro, 26enne denunciato per pietre lanciate contro la Polizia
Il giovane, residente a Bergamo, era stato arrestato già nella tarda serata di giovedì 29 ottobre. La pena è stata sospesa. Denunciato anche un 17enne trovato in possesso di un coltello
I primi insulti contro Giuseppe Conte sono arrivati alle 21 passate, dopo oltre un’ora dall’inizio della manifestazione non autorizzata di protesta contro il nuovo Dpcm. Agli insulti, prima del fuggi fuggi generale, sono seguiti grida, petardi, un'estemporanea occupazione di viale Papa Giovanni, il lancio di un paio di bombe carta e il lancio di alcune pietre e castagne contro i poliziotti in assetto antisommossa. Autore del lancio di pietre e “genge” un ragazzo residente a Bergamo di 26 anni. Arrestato già nella tarda serata di ieri, giovedì 29 ottobre, il ventiseienne è stato condannato oggi al termine dell’udienza per direttissima a 4 mesi di reclusione con pena sospesa.
Il giovane, che non apparterrebbe ad alcun gruppo politico, ha confermato la versione data in aula dalla Digos, senza aggiungere né togliere nulla al racconto degli agenti. Sempre nella serata di ieri, un 17enne italiano è stato denunciato per aver partecipato alla manifestazione non autorizzata e per porto abusivo di arma da taglio, un coltello, oltre che per blocco della circolazione stradale e interruzione del servizio pubblico degli autobus. Complessivamente, sono una ventina le persone identificate tra i manifestanti, nei confronti delle quali le forze di polizia stanno eseguendo i dovuti accertamenti.