Ospedale alla Fiera di Milano, Fontana: «Proseguiamo, attendiamo i respiratori della Protezione Civile»
«Entro la fine della prossima settimana dovrebbero arrivarci dalla Protezione civile 140 nuovi respiratori, che serviranno ad aumentare ancora i posti dedicati alle rianimazioni negli ospedali, già fortemente sotto pressione». La notizia è stata data dal governatore regionale lombardo Attilio Fontana nel corso di un punto stampa organizzato a Palazzo Lombardia alle 19 di domenica 15 marzo.
Il presidente Fontana ha aggiornato i giornalisti in merito al colloquio avuto con Domenico Arcuri, il nuovo commissario all'emergenza nominato dal Governo. Fontana ha confermato che la Regione non ha abbandonato l'idea di realizzare un nuovo ospedale da 500 posti letto dedicati alla terapia intensiva e al trattamento dei pazienti affetti da Coronavirus all'interno della Fiera di Milano. «Al momento, non abbiamo ancora avuto risposte in merito - ha spiegato il presidente di Regione -. Ci è stato chiesto tempo per capire se ci sono i mezzi per poter assecondare le nostre esigenze e richieste. Stiamo inoltre lavorando per trovare autonomamente i macchinari necessari. Eventualmente, unendo quello che ci fornirà la Protezione civile e quello che troveremo noi sul mercato, avremo più mezzi. Ma noi continuiamo sulla nostra strada, convinti che un ospedale di questo tipo sia fondamentale».
«Dobbiamo attrezzarci per realizzare tanti altri posti di terapia intensiva - conclude Fontana -. Purtroppo anche noi stiamo facendo fatica a recuperare sul mercato i respiratori di cui abbiamo bisogno. Il nuovo ospedale alla Fiera potrebbe essere utile non solo per i nostri pazienti, ma anche per assistere i malati delle altre regioni nel caso in cui andassero in sofferenza i loro reparti di rianimazione. È già tutto pronto e un modulo è già stato realizzato. Non appena avremo il materiale necessario, ossia i respiratori e gli allacciamenti, potremo costruire il resto. Quando ciò sarà possibile, ci auguriamo di riuscire a concludere i lavori nello spazio di circa una settimana».