Le indagini e il piano pandemico che non si trova. In Procura la testimonianza di Stefano Merler
Era stato tra i primi, a febbraio, a ipotizzare numeri tragici riguardo le vittime italiane del Covid, tra le 35 mila e le 60 mila. Stime rivelatesi oltremodo attendibili, visto che la quota di 60 mila decessi è stata sfondata domenica scorsa (6 dicembre). Ieri, lunedì 7 dicembre, Stefano Merler, matematico applicato all’epidemiologia della Fondazione Bruno Kessler di Trento, è stato ascoltato per cinque ore in Procura a Bergamo nell’ambito dell’inchiesta volta ad accertare le eventuali responsabilità nella gestione della pandemia. Come riporta Corriere Bergamo la testimonianza resa ai pm servirà a chiarire la tribolata vicenda in merito alla mancanza di un piano pandemico in Italia; come è ormai noto infatti, l’ultimo piano pandemico, quello del 2017, non è nient’altro che una copia di quello del 2006.
La mancanza di un piano di gestione della pandemia, già al centro di numerose puntate di Report, è stata protagonista anche di un servizio andato in onda su Rai3 ieri sera. Report ha anche pubblicato una lettera che sarebbe stata scritta da Ranieri Guerra, ora direttore vicario dell’Oms ma nel 2017 direttore generale della prevenzione al Ministero della Salute, nella quale si sottolineava la necessità di aggiornare il piano pandemico nazionale.