Ecco il nuovo Dpcm: stop a movida, gite e calcetto. In casa non più di 6 persone, ma niente obbligo
Le misure resteranno in vigore per i prossimi 30 giorni. In sintesi le novità contenute nel decreto
La firma è arrivata nella notte, al termine del confronto con i rappresentanti delle Regioni. Ora il tanto atteso (e temuto) Dpcm sarà in vigore per i prossimi 30 giorni, con l’obiettivo di porre un freno alla risalita della curva dei contagi (QUI il testo del decreto).
Oltre all’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto, le novità contenute nel decreto si concentrano principalmente sulla limitazione della “movida incontrollata”: stop a feste private al chiuso o all’aperto, chiusura alle 24 di ristoranti e pub, divieto di consumazione in piedi all’esterno dei locali o in strada dopo le 21, stop agli sport di contatto svolti a livello amatoriale e, da ultimo, no alle gite scolastiche. Cade invece l’ipotesi, avanzata inizialmente, di introdurre la didattica a distanza per gli studenti del liceo. Sul tavolo, infine, è confermata la possibilità per i presidenti di Regione di firmare ordinanze più restrittive rispetto a quanto stabilito dal Governo.
Feste: Restano chiuse discoteche e sale da ballo, mentre saranno consentite fiere e congressi. Inoltre (ed è questa la novità principale rispetto al passato) sono vietate le feste private in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Al contrario le regole per le cerimonie civili o religiose restano invariate, anche se per i banchetti è stato fissato un limite di 30 invitati. Infine, durante il confronto è caduta la linea dura dettata dal Ministro della Salute Roberto Spranza per quanto riguarda eventuali feste nelle abitazioni private: non sono vietate da decreto, ma il Governo ha comunque fissato alcuni paletti raccomandando di evitare di ricevere più di 6 persone non conviventi.
Locali: Le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie...) sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e fino alle 21 qualora mancasse questo servizio. I consumatori dovranno essere sempre seduti. È consentita la ristorazione con consegna a domicilio e l’asporto, purchè cibi e bevande non vengano consumate all’esterno del locale o nelle sue vicinanze
Sport di contatto: Dimenticatevi il calcetto e le partitelle al campetto a basket con gli amici. Palazzo Chigi ha imposto una stretta vietando tutte le attività e competizioni connesse agli sport da contatto aventi carattere amatoriale. Sono salve le attività svolte nelle palestre, che potranno invece continuare nel rispetto dei protocolli in vigore.
Spettacoli e stadi: Sono sospesi gli eventi che non possono garantire il rispetto del distanziamento minimo. Per quanto riguarda gli spettacoli resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1.000 all’aperto. Per le competizioni sportive è consentita una percentuale massima di riempimento del 15 per cento rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso.
Obbligo della mascherina: È obbligatorio averla sempre con sè e indossarla al chiuso (eccetto che in casa propria) e all'aperto, a meno che non ci si trovi da soli e in un luogo isolato. Dall’obbligo è esentato chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni e le persone che risultano incompatibili con l'uso prolungato della mascherina a causa di patologie o di disabilità. Infine, è fortemente raccomandato l’utilizzo delle mascherine anche all’interno della propria abitazione se si è in compagnia di persone non conviventi.